DONATELLA BARBETTA
Cronaca

Dottoressa lascia Pronto soccorso: "È una scelta che comprendo. Servirebbe maggiore flessibilità"

Carradori: "La vita professionale non può avere sempre gli stessi ritmi"

"È una scelta che comprendo Servirebbe maggiore flessibilità"

Bologna, 13 agosto 2023 – "Siamo in un periodo di grande criticità, i medici dei Pronto soccorso sono pochi e quindi comprendo la scelta della collega".

Tiziano Carradori (nella foto), 66 anni, direttore generale dell’Ausl Romagna, già direttore sanitario dell’Ausl di Bologna dal 1996 al 1999 e direttore generale dell’assessorato alla Sanità della Regione dal 2012 al 2015, ammette che servirebbe "maggiore flessibilità organizzativa".

Secondo il dirigente, "non possiamo pensare che la vita professionale si sviluppi con gli stessi ritmi dall’inizio alla fine del percorso, questa è una rigidità del modo in cui si lavora oggi che caratterizza soprattutto il settore dell’emergenza urgenza, mentre si sente meno in altri reparti. E in particolare – sottolinea – è un problema per le donne che si occupano della famiglia e anche di altre cose".

Carradori ricorre ai numeri. "Oggi nella nostra Azienda – precisa – manca il 35% del personale di Pronto soccorso e questo rende ancora più critica la compatibilità con la vita personale: nessuno può continuare a dare il massimo nel suo mestiere se gli togliamo anche il poco tempo che gli rimane extra lavorativo. Dobbiamo riconoscere le difficoltà per poterle risolvere. Come? Si potrebbe iniziare con lo stesso contratto per l’ospedale e il territorio, così lo specialista con delle competenze potrebbe spostarsi dove serve".

d. b.