Anche al Pratello, nel istituto penitenziario minorile, la tensione è in questi giorni altissima. Il sovraffollamento, che pure se in minor misura rispetto al carcere degli adulti colpisce anche quello per i minorenni, resta il problema principale per i ragazzi detenuti. Che ieri, per alcune ore, hanno iniziato a protestare sbattendo contro le inferriate delle loro celle le stoviglie e ciò che avevano a portata di mano. Una protesta tipica tra i detenuti, detta ’battitura’, che per ore crea un clima quasi insostenibile all’interno dei penitenziari.
Anche qui, il disagio non è certo nuovo. Poco più di un mese fa, due detenuti giovanissimi crearono disordini e aggredirono il personale di polizia penitenziaria del Pratello, dove erano appena stati portati dai carabinieri dopo essere stati arrestati. Uno dei due, dopo essere stato perquisito, aveva sferrato un pugno in pieno petto a
uno degli agenti, che è caduto a terra ferendosi una spalla, mentre l’altro con un pugno aveva rotto la cassetta di sicurezza. Il tutto pochi giorni dopo l’evasione di un diciassettenne (poi costituitosi spontaneamente dopo 10 giorni di latitanza), l’incendio scoppiato nelle celle nei giorni prima ancora e un altro tentativo di aggressione agli agenti da parte dei detenuti.
Insomma, l’estate è calda nelle carceri bolognesi e non solo. La situazione è monitorata attentamente dai sindacati di polizia penitenziaria, oltre che da tutti gli organi competenti. Ma non è detto che la situazione non possa ulteriormente degenerare.