Le celebrazioni per l’80° anniversario degli eccidi di Monte Sole si svolgeranno all’insegna della riconciliazione. Domenica 29 settembre sul palco che tradizionalmente viene allestito nella piazza di Marzabotto saliranno anche i presidenti della repubblica italiana e tedesca, Sergio Mattarella e Frank-Walter Steinmeier e sarà l’occasione per ripetere quel ‘mai più’ che già venne detto nel 2002 dall’allora capo di Stato della Germania Johannes Rau, che salì a Monte Sole per chiedere scusa ai famigliari delle vittime e ai superstiti per la strage che i nazisti compirono insieme ai fascisti della Repubblica di Salò.
A quell’evento era presente anche il capo di Stato italiano Carlo Azeglio Ciampi, con la storia che si ripeterà a 22 anni di distanza. C’è una differenza, dato che nel frattempo alcune voci narranti di quei giorni terribili, come Cornelia Paselli, Ferruccio Laffi e Franco Fontana ci hanno lasciato. Le celebrazioni inizieranno domenica con il pellegrinaggio organizzato da Pax Christi, il movimento cattolico internazionale per la pace, che partirà alle 8.30 da Vado e raggiungerà i ruderi della chiesa di San Martino di Caprara, dove alle 17 il cardinale Matteo Zuppi presiederà la messa. Vi sono poi una serie di iniziative che ricordano i giorni dell’eccidio avvenuto tra il 29 settembre e il 5 ottobre del 1944 e, in particolare, la scuola di Monte Sole ha previsto una visita esperienziale all’area del memoriale nel pomeriggio di domenica 22 settembre. Altri appuntamenti accompagneranno alla giornata del 29 settembre, che si aprirà con la messa per i caduti che sarà celebrata dall’arcivescovo di Bologna, poi dal palco della piazza di Marzabotto, intitolata ai martiri delle Fosse Ardeatine, si succederanno gli interventi, compresi quelli dei due presidenti.
"A ottant’anni dagli eccidi – spiega Valentina Cuppi, sindaca di Marzabotto – questa visita abbraccia Monte Sole e accompagna il cammino per la diffusione della memoria e per la costruzione di percorsi di pace a partire dalla consapevolezza di ciò che furono e fecero il nazismo e il fascismo". Sulla stessa lunghezza d’onda le parole di Valter Cardi, presidente del Comitato Regionale per le Onoranze ai Caduti di Marzabotto:"Questa visita è molto importante soprattutto in questo tempo nel quale le tragedie della guerra tornano ad affacciarsi minacciose alle nostre porte e dentro le nostre vite . I 770 morti di Monte Sole ci impongono di fare il possibile e l’impossibile per la pace, nel rispetto e nella giustizia, rispetto e giustizia traditi sommamente allora a Monte Sole". Il primo presidente della Repubblica Italiana a salire a Marzabotto fu Luigi Einaudi nel 1949.
Massimo Selleri