È un momento difficile per il settore delle automotive. Infatti, la crisi continua ad essere sempre più evidente, vedendo coinvolte anche le grandi imprese europee come Stellantis e Volkswagen. Eppure per ‘l’eccellenza italiana’ Ducati, la crisi sembra essere ancora estremamente lontana: "Volkswagen sta sicuramente affrontando un momento difficile, ma Ducati è autonoma e autosufficiente – rivendica Claudio Domenicali, amministratore delegato della Ducati –. Dal momento in cui, nel 2012 siamo entrati nel gruppo, ci siamo sempre autofinanziati generando le risorse che servivano per la crescita e per l’innovazione del prodotto".
Nonostante la stabilità dell’azienda, la guardia resta alta, infatti "essere efficienti e sviluppare prodotti entusiasmanti", come svela sempre Domenicali, è la chiave per non soccombere alla crisi, puntando sulla progettazione di prodotti affascinanti e sul rafforzamento delle collaborazioni sul territorio. A tal proposito, Unibo fa la sua parte rinnovando l’accordo quadro di collaborazione con Ducati che, oltre a rafforzare la cooperazione tra l’Università di Bologna e la rossa di Borgo Panigale, servirà anche a coprire i tagli provocati dalla riduzione del fondo di finanziamento ordinario (FFO) che vede in difficoltà anche Unibo. "L’obiettivo della nuova intesa – spiega il rettore Giovanni Molari – è quello di trovare e sviluppare bandi e programmi di ricerca, attivando così borse di studio e di dottorato per lo svolgimento di ricerche in rami di interesse comune per Ducati e Alma Mater".
A livello didattico, la proposta è quella di organizzare attività informative che aiutino le studentesse e gli studenti al conseguimento della laurea – e anche cosi di formazione post-laurea – oltre la possibilità di accedere a tirocini e progetti di ricerca congiunti presso Ducati. Sono poi previste anche importanti iniziative di trasferimento tecnologico (come nel caso dell’IA), e di un ulteriore supporto al progetto UniboMotorsport di Muner (Motor Valley University of Emilia-Romagna), che come fa sapere l’amministratore della Ducati, è l’esempio di una "costante attenzione verso la ricerca e verso una crescita dei nuovi membri dell’azienda".