Bologna, 23 settembre 2014 - Alla Ducati Motor di Bologna si apre l'era del lavoro domenicale: sindacato e azienda hanno raggiunto l'intesa per un ciclo produttivo su 21 turni (tre turni al giorno per sette giorni) che porta il reparto Officina ('cuore' delle lavorazioni meccaniche: qui si produce l'albero motore e a camme delle 'rosse' di Borgo Panigale) a lavorare anche al sabato e alla domenica; ma non nei festivi. Nella notte, l'ultima assemblea con gli operai del reparto (in tutto sono 66) ha dato l'ok all'intesa che prevede lo schema ribattezzato 'tre-due': tre giorni al lavoro (nel turno del mattino, in quello del pomeriggio o notturno; tutti da otto ore massimo) e due a casa.
Per fare un esempio: un operaio può fare uno dei tre turni nei primi tre giorni della settimana e poi stare a casa giovedi' e venerdì, riprendere al sabato e alla domenica per rifermarsi due giorni da martedì'; e così via. "E' il miglior schema possibile", rivendica la Fiom-Cgil. In totale, gli operai lavoreranno in media 30 ore settimanali, ma pagate 40. L'accordo porta inoltre 13 assunzioni (sei part time verticali che diventano full time e altri sette lavoratori che entrano con il part time verticale che sarà trasformato in assunzione a tempo pieno) e, ovviamente, un aumento salariale. L'incremento di stipendio varia a seconda dei tipi di turni e dei giorni (a seconda che si stia in officina dal lunedì al venerdì, o al sabato e domenica), ma complessivamente, secondo i calcoli del sindacato, per un operaio al quarto livello, con cinque scatti di anzianità, c'è un aumento della retribuzione lorda annua che oscilla tra 2.500 e 2.700 euro. L'accordo è sperimentale, vale dal prossimo 1 ottobre fino al dicembre 2015, ma con una clausola: se non si firma l'integrativo aziendale per tutti i dipendenti Ducati Motor il modello 'tre-due' decade.