REDAZIONE BOLOGNA

Droga in piazza XX Settembre a Bologna: un arresto e trenta identificati per spaccio

Continuano i controlli tra stazione, autostazione e Parco della Montagnola: le forze dell'ordine hanno sequestrato anche 22 grammi di hashish sulla scalinata del Pincio

Controlli contro lo spaccio dei Carabinieri nel parco della Montagnola

Controlli contro lo spaccio dei Carabinieri nel parco della Montagnola

Bologna,  3 settembre 2024 - Oltre trenta persone identificate, un arresto per spaccio e un sequestro di droga a carico di ignoti. È questo il risultato dei controlli messi in atto dalle forze dell'ordine e dalla polizia locale nella zona che comprende piazza XX Settembre e le vie limitrofe, il parco della Montagnola, Galleria 2 Agosto, la stazione ferroviaria e l'autostazione.

Tra le oltre trenta persone identificate, in piazza XX Settembre un ventiquattrenne nigeriano è stato denunciato per resistenza e anche per porto abusivo di armi, visto che aveva con sé un coltello. Sempre nel corso dei controlli tre giovani tra i 20 e i 30 anni, un pachistano e un italiano in piazza XX Settembre, un gambiano in piazza San Francesco, sono stati sanzionati perché trovati in possesso di modiche quantità di droga. I primi due dalla polizia e il terzo dalla polizia locale.

In vari punti della scalinata del Pincio sono poi stati trovati e sequestrati a carico di ignoti 22 grammi di hashish. Infine, nel tardo pomeriggio di ieri, una volante del commissariato Due Torri San Francesco ha controllato, sempre in piazza XX Settembre, un ventitreenne tunisino che alla vista degli agenti si è mostrato da subito nervoso, cercando di allontanarsi in bicicletta.

Il giovane, che ha precedenti di polizia anche in materia di droga, aveva nel marsupio una cinquantina di grammi di hashish suddivisi in 27 bustine, un frammento e un involucro, 55 euro in contanti e un cutter, ed è quindi stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio e denunciato per porto abusivo di armi o oggetti atti a offendere.

Oggi si terrà il processo con rito direttissimo e nei confronti del ventitreenne verrà valutata anche la possibile espulsione dall'Italia.