Droga per uso personale, assolto pusher

Il 18enne era stato fermato nel Parco 2 Agosto e denunciato dalla polizia locale. Il legale: "Nulla lasciava intendere che fosse per la vendita"

Droga per uso personale, assolto pusher

L’unità cinofila della polizia locale ha fermato il pusher nel parco (foto di archivio)

La polizia locale, con tanto di unità cinofila, l’aveva sorpreso nel Parco 2 Agosto di San Lazzaro, a due passi dal Comune, con un panetto di 50 grammi di hashish. Alla loro vista, il ragazzino appena maggiorenne, si era dato alla fuga e aveva cercato di disfarsi del pacchetto con dentro la sostanza, ma invano: la droga era stata recuperata da dietro un cespuglio, lui era stato bloccato e alla fine pure denunciato per rifiuto di fornire le proprie generalità, oltre che per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

Tutto questo accadeva lo scorso maggio del 2023. Nei giorni scorsi però il ragazzo, adolescente italiano, è stato assolto con sentenza emessa dal tribunale in composizione monocratica: il fatto non costituisce reato per lo spaccio e non sussiste l’avere rifiutato di fornire le proprie generalità. In aula infatti il suo avvocato, Luca Portincasa, aveva fatto notare come la dose fosse stata appena acquistata per uso personale dal suo assistito, che non aveva con sé contanti o altro materiale che lasciasse intendere che quella sostanza fosse destinata alla vendita.

Una versione che evidentemente ha convinto il giudice. "La corretta applicazione della legge ha messo la parola fine a questa vicenda, sono molto soddisfatto", commenta ora l’avvocato Portincasa.

La zona del centro di San Lazzaro è spesso monitorata dagli agenti della polizia locale, coadiuvati anche dalle unità cinofile, proprio per contrastare il fenomeno dello spaccio, che rischia di diffondersi e anche di coinvolgere, come in questo caso, dei giovanissimi. E in quel periodo, il maggio dell’anno scorso, i servizi erano stati pure intensificati a seguito di alcuni fatti di violenza compiuti da un gruppo di minorenni, che proprio nel Parco 2 Agosto avevano all’epoca una delle loro ’basi’ preferite. Tant’è che proprio lì era stato anche aggredito un runner di passaggio, preso a sprangate senza apparente motivo da una baby gang. Per questo motivo era stato avviato un serrato monitoraggio del territorio finalizzato anche alla prevenzione e repressione del traffico di sostanze stupefacenti, dato che diversi cittadini avevano segnalato alcuni movimenti sospetti a ridosso del centro e in particolare in quel parco.

f. o.