Bologna, 20 giugno 2024 – Ancora dieci giorni e poi le strade e le vie di Bologna si tingeranno di giallo. Dopo mesi di attesa la Grand Départ del Tour de France si prepara a sbarcare per la prima volta in Italia con tre tappe che collegheranno Firenze-Rimini, Cesenatico-Bologna, Piacenza-Torino: i corridori percorreranno 625 km sul territorio italiano. L’arrivo della seconda tappa del terzo evento sportivo più seguito al mondo, è atteso a Bologna domenica 30 giugno nel pomeriggio e si appresta ad essere seguito da oltre 190 paesi, di cui 60 in diretta e per 40 minuti in cui la città sarà vista da oltre 10 milioni di persone alla televisione.
La preparazione al grande evento procede spedita, però, non è finita. Il Comune, infatti, in collaborazione con Maap - Atelier d'Arte Pubblica, Salvaciclisti Bologna, Fiab Bologna, Monte Sole Bike Group, Cantieri Meticci, si appresta a vestire le strade attraverso un lunghissimo nastro giallo di 16 km che intreccerà balconi e finestre, alberi e monumenti delle vie attraversate dal Tour.
È così che le associazioni promotrici e il Comune rivolgono un invito alla cittadinanza, per sabato 22 giugno, a costruire un'installazione a partire dalla tangenziale delle biciclette che nasce dallo strappo e dall’intreccio, dalla condivisione e dal contatto con luoghi. Per partecipare all’iniziativa è possibile segnalare la propria presenza compilando un form online pubblicato su Iperbole.
"Qualcuno ancora non sa che ci sarà il Tour, come c’è qualcuno che ancora non sa che stiamo facendo il cantiere del Tram, è giusto quindi informare le persone costantemente. Consegneremo tutte le informazioni tramite un volantinaggio a 40mila persone per celebrare insieme questo evento", apre il sindaco Matteo Lepore. E poi, “bisogna mettersi il cuore in pace: una parte di città sarà chiusa e bisogna tollerare questo piccolo disagio – continua Lepore -. Chi non riuscirà a organizzarsi avrà il nostro supporto e può contattarci. Questa è una tappa storica che rimarrà nel tempo e il portico di San Luca è sempre più un’immagine dell’Italia nel mondo. Per noi è molto importante e un salto nella percezione che Bologna può avere in Italia”. Il tema dell’accoglienza di questi grandi eventi trova d’accordo anche l’assessora allo Sport Roberta Li Calzi: “Questi eventi vanno accolti nonostante impattino sulla vita delle persone: portano visibilità, emozioni e storie incredibili, oltre ad attrarre tante persone”.
Le strade chiuse al traffico
Dalle 12.30 alle 18.30 di domenica 30 giugno sono chiuse al traffico: Viali, Irnerio, Mille, Marconi, Piazza Malpighi, Sant’Isaia, Andrea Costa, Irma Bandiera, San Luca, Montalbano, Casaglia, Saragozza fuori porta. Così come l’anello interno dei viali nel tratto che va da Porta Saragozza a Porta San Donato, passando per Porta San Mamolo, Azeglio, Santo Stefano, Mazzini, San Vitale
Dove vedere la corsa? I consigli per i tifosi
Il tratto per gli appassionati più iconico è sicuramente la salita di San Luca dove si attendono tifosi sin dall’alba. Alla curva delle Orfanelle, in particolare, verrà allestito un megaschermo per dare la possibilità a tutti gli appassionati di seguire la tappa fin dal primo km, con la telecronaca di Francesco Pancani e il commento di Davide Cassani.
Megaschermo presente anche in via Irnerio dove i corridori transiteranno per tre volte. Qui si raduneranno la maggior parte delle persone, in particolare in piazza VIII Agosto dove sarà allestito il villaggio Confesercenti, con stand gastronomici, tavoli, sedie, ombrelloni, servizi igienici e tanto altro. Anche qui sarà presente un megaschermo per seguire la tappa durante l'attesa. Alla fine della tappa ci svolgeranno le premiazioni del vincitore di tappa e delle diverse maglie del Tour, dopodiché i corridori raggiungeranno i pullman delle proprie squadre in Via Indipendenza per l'ultimo bagno di folla.
I favoriti
La maglia celebrativa del 30 giugno a Bologna non può che essere rossoblù con il nome della città scritto in giallo. A raccontare la tappa e i favoriti che affronteranno per due volte la salita di San Luca, è Davide Cassani, presidente Apt servizi: "In questa tappa si muoveranno già gli uomini di classifica. Come favorito vedo il campione del mondo Mathieu Van der Poel e i nomi di classifica che potrebbero sfruttare le salite con uno strappo al secondo giro penso a Primoz Roglic e Tadej Pogacar, fresco vincitore del giro. Per la vittoria finale il favorito è proprio Pogacar che vuole replicare l’impresa Giro-Tour fatta da Pantani nel 1998. A lottare con il corridore sloveno saranno Remco Evenepoel, Primoz Roglic e Jonas Vingegaard". In videocollegamento è intervenuto anche Lorenzo Fortunato, ciclista professionista bolognese: “Un sogno. San Luca è la mia corsa preferita e la strada dove mi alleno sempre. Chi vince la tappa? Dico un corridore che non ci si aspetta”. Il Comune, infine, ha bandito un concorso di idee rivolto a gruppi di cittadini e cittadine, comitati o associazioni che vogliano valorizzare il percorso del Tour attraverso installazioni, grandi striscioni, coreografie, flash mob, o altre opere creative che ravvivino il percorso, portando colore passione in città.