CHIARA CARAVELLI
Cronaca

Doppia truffa in poche ore a Bologna: bottino di oltre 100mila euro

Vittime due donne, una di 86 l'altra di 61 anni. I colpi sono stati messi a segno nelle vie Zampieri e Galliera: i truffatori si sono finti appartenenti alle forze dell'ordine e avvocati

Due truffe in poche ore a Bologna

Bologna, 8 novembre 2023 – Due truffe messe a segno nel giro di poche ore per un bottino totale che supera i 100mila euro. È quanto successo tra la mattinata e il primo pomeriggio di ieri quando gli agenti delle volanti sono intervenuti dopo essere stati allertati dalle vittime. Il modus operandi è lo stesso: i malviventi, fingendosi in un caso appartenenti alle forze dell’ordine nell’altro avvocati, hanno rigirato le due donne, un’ottantaseienne e una sessantunenne.

Come evitare le truffe: i consigli della polizia

Il primo episodio si è verificato in via Zampieri, zona Bolognina. L’anziana signora è stata chiamata dal truffatore, spacciatosi per un carabiniere, che le ha chiesto soldi, inizialmente 8mila euro, come fondo di salvaguardia per tutelare legalmente il figlio che era stato trattenuto in caserma dopo aver investito una ragazza in motorino. Contemporaneamente, anche il vero figlio della donna è stato chiamato al telefono da un complice di modo che non ci potesse essere un contatto tra lui e la madre. A questo punto, uno dei malviventi si presenta sotto casa della vittima riuscendosi a farsi consegnare non più 8mila euro ma bensì 50mila.

Nell’altro caso invece, successo intorno all’ora di pranzo in via Galliera, a essere truffata è una donna di 61 anni. Anche in questo caso, la signora viene chiamata da un malvivente che si finge un avvocato e, utilizzando sempre la scusa del figlio protagonista di un incidente stradale, le chiede dei soldi per la tutela legale. La donna, preoccupata, gli consegna monili d’oro e un Rolex per un valore anche in questo caso di 50mila euro. Ma la truffa non finisce qui: poco dopo, il finto avvocato si ripresenta dalla donna facendosi consegnare anche il bancomat e il relativo pin con i quali si dirige allo sportello bancario ed effettua due prelievi per un valore di 1.500 euro.

La polizia è ora al lavoro per cercare di risalire all’identità dei malviventi, probabilmente trasfertisti. Non solo, gli agenti proveranno anche a capire se esista o meno una correlazione tra le due truffe essendo il modus operandi molto simile.

"Il ripetersi di episodi come questi – afferma il dirigente delle volanti, Fabio Pichierri – impone che se ne debba parlare. Le vittime vengono ricercate con minuziosità, gli autori sono persone molto astute e preparate che dispongono di tutta una serie di informazioni utili alla buona riuscita del colpo. Dobbiamo limitare al massimo questa tendenza”.