REDAZIONE BOLOGNA

Dopo la tragedia di Fallou. Metal detector a scuola. Ara: "Non è la soluzione"

Sicurezza, l’assessore comunale commenta l’ipotesi ventilata in alcuni istituti "Piuttosto si coltivino le relazioni". E lancia le nuove Settimane Pedagogiche.

La presentazione delle ’Settimane pedagogiche’ ieri a palazzo D’Accursio Si parte con il primo incontro domani

La presentazione delle ’Settimane pedagogiche’ ieri a palazzo D’Accursio Si parte con il primo incontro domani

Riflettere sulle modalità di educazione dei bambini e ragazzi, con un intreccio di idee, eventi, proposte e discussioni è, "quest’anno, più importante che mai" dichiara l’assessore alla scuola Daniele Ara, in riferimento alla terza edizione dell’ iniziativa del Comune in collaborazione con l’Università di Bologna "Settimane Pedagogiche", che da domani fino a fine novembre avrà luogo in diversi spazi della città.

A seguito della tragedia che ha portato all’accoltellamento del sedicenne Fallou Sall, si è discusso molto sulla presenza dei coltelli nelle scuole, e su come risolvere il problema. Alcuni istituti avevano iniziato a pensare anche all’utilizzo di un metal detector all’ingresso, ma, ha spiegato Daniele Ara, "non è la soluzione, occorre costruire relazioni tra genitori, insegnanti e i soggetti coinvolti: mettere un metaldetector sarebbe soltanto un alibi per non affrontare realmente il problema".

Inoltre, i servizi educativi in città ci sono già: basti pensare al Servizio educativo scolastico territoriale (Sest), grazie al quale, con un protocollo rinnovato l’anno scorso, gli insegnanti possono segnalare all’amministrazione situazioni di fragilità e dispersione. "Abbiamo uno stretto dialogo con tutti i dirigenti delle scuole della città e, soprattutto negli istituti comprensivi, interveniamo molto. Le scuole superiori hanno una maggiore autonomia, è un tipo di lavoro differente, ma accogliamo tutte le richieste di aiuto. Nel caso dell’Istituto Belluzzi Fioravanti (che frequentava Fallou Sall, ndr), il dirigente non ha ancora richiesto un intervento diretto su quella classe, ma il Comune rimane a disposizione. Lo avevamo già detto a seguito dell’occupazione che comportò atti vandalici" commenta Ara. È evidente dunque che riflettere sulle modalità di educazione, sia della fascia 0-6 sia di quella 6-18, sia una priorità, e il progetto "Settimane Pedagogiche" propone numerosi eventi. L’iniziativa apre domani alle 15, online sul canale youtube del cpt, dove vi sarà il collegamento con Mitchel Resnick, professore del Mit di Boston, che - in dialogo con Veronica Ceruti, direttrice area educazione- spiegherà come la tecnologia possa essere utilizzata per ampliare il pensiero creativo sin dalla prima infanzia. Si parlerà anche di cyberbullismo, in un evento in Sala Borsa nella mattinata del 21 ottobre, ma anche di educazione al rispetto, di inclusione, della difficoltà della scelta delle scuole superiori, e ci saranno scambi tra città italiane sulle politiche educative.

Il 6 novembre inoltre verrà presentato, in Archiginnasio, un lavoro innovativo del Comune, che sarà tangibile già da quest’anno: tutte le documentazioni scolastiche (quindi le circolari, l’iscrizione al registro elettronico e così via) sono state tradotte in diverse lingue, per favorire l’integrazione delle famiglie immigrate. Il programma completo si può trovare sul sito di Zerodiciotto, e tutti gli eventi sono aperti al pubblico e gratuiti.

Alice Pavarotti