MASSIMO VITALI
Cronaca

Dopo il sorteggio Champions. Italiano: "Siamo felici. Ma saranno match duri". Gli ex: "Conta la testa"

Pagliuca: "Sarò a Birmingham, gli incontri casalinghi saranno decisivi" . De Marchi: "Orgoglio e spensieratezza. Ah, se potessi giocare...". E Gigi Maifredi: "Calendario abbordabile, ma siamo al tavolo del re"

Pagliuca: "Sarò a Birmingham, gli incontri casalinghi saranno decisivi" . De Marchi: "Orgoglio e spensieratezza. Ah, se potessi giocare...". E Gigi Maifredi: "Calendario abbordabile, ma siamo al tavolo del re".

Pagliuca: "Sarò a Birmingham, gli incontri casalinghi saranno decisivi" . De Marchi: "Orgoglio e spensieratezza. Ah, se potessi giocare...". E Gigi Maifredi: "Calendario abbordabile, ma siamo al tavolo del re".

Bologna, 31 agosto 2024 – "Affrontiamo tutte le otto partite con serenità, fierezza e orgoglio", dice Marco De Marchi, l’ex capitano che, giura, rimetterebbe volentieri la maglia pur di giocarsi una Champions in rossoblù. "Il calendario è buono, in casa abbiamo squadre alla nostra portata", azzarda Gianluca Pagliuca, che già prenota un viaggio da tifoso a Birmingham. "Qualche avversario è abbordabile, ma saranno tutte partite dure perché il Bologna stavolta siede al tavolo del re", è l’immagine scelta da Gigi Maifredi. Mentre Stefano Torrisi invita a non perdere il senso delle cose: "Non dimentichiamoci che tutte le squadre, al momento del sorteggio, probabilmente si auguravano di incontrare noi. Ciò detto, con questa formula in casa o in trasferta cambia poco: conterà di più la mentalità".

L’attesa della città è enorme, speranze, paure e vaticini si sprecano. Ma resta l’emozione in sottofondo, al pari del nuovo inno, appena modificato, della Champions. "Se guardo alle otto avversarie – dice l’ex guardiano dei pali rossoblù Pagliuca – mi viene da dire che fuori casa affronteremo avversarie tutte più forti di noi. L’altra faccia della medaglia sono le quattro partite al Dall’Ara: tra Borussia Dortmund, Shakhtar, Lille e Monaco i punti necessari per andare agli spareggi potremmo farli. Non dico che sarà facile, però è fattibile". Dice altro Pagliuca: "Io ad Anfield (lo stadio del LIverpool, ndr) e al Villa Park ho giocato e sono entrambi luoghi magici, specie l’impianto dell’Aston Villa. E visto che da ragazzino simpatizzavo per l’Aston Villa vi dico già che a Birmingham andrò: da tifoso del Bologna ovviamente". Pure il Dema, in arte Marco De Marchi, tocca le corde del cuore: "Rimetterei volentieri la maglia del Bologna per giocare queste partite". Senza dimenticare un passaggio psicologico chiave: "Nell’affrontare questa avventura bisogna tenere insieme la consapevolezza dei meriti di chi ha permesso di arrivare a partecipare alla Champions insieme a quella di dover dare un po’ di tempo a chi oggi è chiamato a costruire un percorso nuovo". Ci sono Motta e Italiano, nel ragionamento di De Marchi. Se invece dalla ragione passiamo al sentimento, "deve prevalere uno stato d’animo di serenità e quasi di spensieratezza, che sono stati gli ingredienti della cavalcata della scorsa stagione. Da tifoso non voglio farmi prendere dall’ansia e chiedermi se saremo all’altezza: da ex calciatore invece so che sono partite in cui non sarà difficile per chi scende in campo trovare i giusti stimoli".

Osserva il suo ex compagno di reparto Torrisi: "Borussia Dortmund e Liverpool sono due squadroni, ma anche Aston Villa e Lille sono team tostissimi. Più del fattore campo conterà la testa. Ma voliamo bassi, perché il Bologna questa Coppa l’ha fatta una sola volta sessant’anni fa e, più in generale, da decenni non gioca in Europa". Guai però farsi prendere dalle negatività: "Avverto troppo pessimismo nei giudizi sul mercato. Anche un anno fa arrivarono calciatori un po’ anonimi, che poi sono cresciuti con Motta. Diamo a Italiano il tempo di far crescere questi ragazzi". Tocca a Gigi Maifredi, l’ex profeta del calcio-champagne: "La Champions è una vetrina incredibile, ma se ti siedi al tavolo del re sai che già quello che ti aspetta. Il Bologna ha l’occasione per dimostrare che a maggio la conquista della Champions non è stato un colpo di fortuna. Il calendario è abbordabile, ma tutti gli avversari sono forti".