di Paolo Rosato
I limiti della satira e lo sconfinamento nell’offesa, quel punto di ebollizione è tornato in prima serata, a Bologna, grazie a un manifesto del Cassero, storico circolo punto di riferimento della comunità Lgbtqi italiana. E sulla locandina, dileggiato con sù disegnati naso e baffi da ‘topolino’, fasciato da un mantello come se fosse un personaggio di un cartone animato, c’è il parlamentare Giovanni Donzelli di Fratelli d’Italia. La serata è quella di stasera, ‘Esaurita’ (con la ‘schwa’ finale), lo sdegno invece è quello del gruppo consiliare cittadino di Fratelli d’Italia, che assieme alla consigliera regionale tricolore Marta Evangelisti ha condannato la "presa in giro", una locandina "banalmente offensiva, un esempio dell’assoluta mancanza di democrazia e di rispetto che da sempre caratterizza l’Arcigay, associazione che rivendica diritti salvo poi sentirsi autorizzata a violare quelli di coloro che la pensano diversamente – scrivono in una nota, assieme a Evangelisti, anche Stefano Cavedagna, Fabio Brinati e Manuela Zuntini –. A questo violento modo di fare politica rifiutiamo di abituarci perché, a differenza dei ‘compagni’ che da anni vivono sulle spalle dei bolognesi, avendo in concessione gratuita dal Comune i locali del Cassero, la cultura di Fratelli d’Italia si fonda sul rispetto delle persone a prescindere dal loro orientamento politico, sessuale o religioso".
A questo punto, "visto che proprio l’Arcigay con azioni come quella di cui è vittima Donzelli, al quale va la nostra solidarietà e il nostro sostegno più completo, dimostra la propria assoluta propensione alla discriminazione – continuano i consiglieri –, vorremmo capire cosa stiano ancora aspettando il sindaco Lepore e la sua Giunta a sfrattare questa associazione che ne rappresenta, e anche malamente, solo una esigua parte".
Donzelli, in questi giorni, era finito nella bufera per alcune rivelazioni legate al 41bis di Alfredo Cospito che secondo molti non avrebbero dovuto essere rivelate (Donzelli è il vicepresidente del Copasir), e proprio il fatto di cronaca ha fatto da link all’evento di stasera alla Salara, che ha come protagonista la proiezione di grafiche umoristiche. "Lo facciamo da 44 settimane, sono grafiche umoristiche di personaggi pubblici che sono saliti alla ribalta nella settimana precedente – spiega Camilla Ranauro, presidente del Cassero –. Abbiamo avuto Berlusconi, Flavia Vento, pure Elon Musk in una parodia di Dragonball. E su Donzelli è soltanto satira e ironia, delle quali rivendichiamo il diritto, assolutamente non vogliamo offendere nessuno. E difatti nessuno, fino a oggi, si è mai lamentato. Piuttosto – continua Ranauro –, visto che i consiglieri di Fratelli d’Italia ci tengono tanto, come dicono, alla lotta alle discriminazioni, li invitiamo a sostenere lo sportello ’Spazio Cassero’ che raccoglie le segnalazioni di discriminazione a persone Lgbtqi. Da luglio 2022 abbiamo già avuto 70 segnalazioni".