CHIARA CARAVELLI
Cronaca

Donne, diritti e pace. Seimila sfilano in corteo ll centro si tinge di rosa

L’iniziativa organizzata ieri pomeriggio dal movimento ’Non una di meno’. Tanti slogan per la Palestina. Traffico in tilt a causa delle molte strade bloccate.

Donne, diritti e pace. Seimila sfilano in corteo ll  centro si tinge di rosa

Donne, diritti e pace. Seimila sfilano in corteo ll centro si tinge di rosa

Una marea rosa di oltre seimila persone ha preso parte al corteo transfemminista organizzato ieri per la festa della donna da ’Non una di meno’. Il serpentone rosa è partito da piazza XX Settembre intorno alle 18 e ha sfilato per le vie Don Minzoni, Marconi, Ugo Bassi per poi finire in piazza Maggiore.

’Sciopero contro la violenza patriarcale, non c’è transfemminismo senza Palestina libera’, è lo striscione che ha guidato il corteo. I diritti delle donne, la lotta contro il patriarcato e la guerra in Medio Oriente a sostegno della Palestina sono stati i principali temi trattati nei tanti interventi che hanno accompagnato la manifestazione.

Ma le iniziative in occasione dell’8 marzo sono partite fin dalla prima mattinata della giornata con dibattiti e proteste anche in via Zamboni dove le studentesse hanno transennato metri e metri di strada. Tornando al corteo del pomeriggio, tra musica e balli di sensibilizzazione, come una coreografia che punta il dito sul pubblico gridando ’Sei tu lo stupratore’, il corteo ha attraversato tutta la città. In testa, decine di cartelli ’Free Palestine’ per chiedere il ‘cessate il fuoco’ e contestare aspramente l’operato di Israele, e al Pincio viene srotolato lo stesso striscione ’Stop genocidio’ che qualche ora prima era stato esposto a Palazzo d’Accursio.

Tanti gli interventi, dalla Casa delle donne alle comunità migranti, ciascuno che ricorda i vari problemi che attanagliano la condizione femminile, dal patriarcato al gender gap, fino alla violenza maschile e alle politiche del governo.

"Oggi (ieri, ndr) non è un giorno di festa, ma un giorno di lotta", hanno scandito le attiviste scagliandosi contro "la violenza subita dai palestinesi a Gaza, che è la stessa violenza che subiscono le donne migranti in Italia". E ancora: "Quella del patriarcato, che non ha confini, stiamo lottando tutte contro la stessa violenza". Le attiviste hanno espresso totale supporto alla resistenza palestinese, "perché il vero senso del femminismo è quello rivoluzionario". Il corteo, accompagnato da striscioni e fumogeni rosa, è stato presidiato a vista dalle forze dell’ordine. Non sono mancati i problemi alla viabilità, con molte strade chiuse al traffico per permettere il passaggio dei manifestanti.

"Servono fondi stabili e ingenti – è la denuncia della Casa delle donne – per rendere questo lavoro sostenibile. Come tante donne oggi in Italia e nel mondo, scioperiamo contro la femminilizzazione dei lavori di cura e la loro svalutazione economica. Scioperiamo a fianco di tutte le donne che subiscono violenza e che lottano tutti i giorni contro un mercato del lavoro che le discrimina in quanto donne, madri, anziane e migranti. Scioperiamo contro i ricatti delle politiche migratorie razziste e sessiste".