Benedetta Cucci
Cronaca

"Donne del cinema unitevi a noi Mujeres"

Il Kinodromo porta domani sera a casa degli spettatori la diretta con le fondatrici del movimento regionale per una filmografia al femminile

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Circa 200 donne che lavorano nel cinema nella nostra regione, animano con attivismo "Mujeres nel cinemaEmilia Romagna", sottogruppo della piattaforma nazionale con lo stesso nome, nata su Facebook e con un bacino di 8000 lavoratrici del mondo cinematografico italiano. Domani sera alle 21, la regista imolese Margherita Ferri (il suo ultimo lavoro è "Zen sul ghiaccio sottile"), tra le fondatrici di Mujeres regionale, presenterà il gruppo all’interno di una rassegna dedicata interamente a film realizzati da donne e proposta da Kinodromo, che prepara così le basi di riflessione e critica in prospettiva, si spera in autunno, di un ritorno in sala. In programma due documentari diretti da registe, Non è amore questo di Teresa Sala e Generazione d’azzardo di Ferri, disponibili in diretta Facebook e YouTube sui canali di Kinodromo e successivamente per una settimana tramite la piattaforma OpenDDB al costo di 5 euro.

Margherita, domani sera presenterete "Mujeres del cinema regionale", con quali motivazioni nascete?

"Io e Teresa Sala abbiamo fondato il gruppo regionale, perché "Mujeres del cinema" è una realtà nazionale molto giovane, nata lo scorso ottobre, che raccoglie tutte le donne professioniste del cinema in Italia, un po’ diversa da associazioni che esistono già, tipo "Women in film" o "Dea". "Mujeres" nasce dalle esigenze di donne con ruoli diversi, come gruppo di Facebook che ha raccolto 8.000 iscritte in poco tempo e che poi si è strutturato con sottogruppi tematici e geografici, per cui abbiamo successivamente deciso di aprire un’occasione di incontro e confronto con le professioniste in regione".

Un identikit delle nostre ‘mujeres’?

"Il primo dei tre incontri che abbiamo fatto, è stato ospitato dal cinema Odeon a febbraio e in quell’occasione sono intervenute 70 donne di età molto varie, sia ragazze uscite da poco dalle scuole di cinema o dai corsi di formazione in regione, sia registe più affermate come Enza Negroni, produttrici come Chiara Galloni, attrici di esperienza. Tra l’altro la presenza di Fabio Abbagnato della Film Commission, ha dato credo più completezza al networking, che è la grande finalità del gruppo, visto che per dare inizio a qualsiasi avventura di cambiamento degli stereotipi, bisogna prima conoscersi, capire le storie e le esigenze. Il mondo del cinema, come è noto, è da sempre considerato più degli uomini e per le donne, non è retorica, rimangono tante difficoltà. Vogliamo quindi dialogare con le istituzioni del territorio sull’accesso al lavoro, sull’imprenditorialità femminile, sulla possibilità di migliorare le nostre condizioni di lavoro quando si parla di maternità e set, ad esempio".

Il mondo digitale e il cinema in streaming non sono l’estasi del cinema, ma almeno una possibilità. Domani sera potreste avere davvero un bel parterre da tutta Italia...

"Sì, questa con Kinodromo è una bella possibilità, una collaborazione voluta dalla presidente Maddalena Bianchi con cui avvieremo questa ‘fase ‘ di collaborazione online, con la visione di due documentari e il lancio di una "call" per tutte le Mujeres della regione, iscritte o meno al gruppo, ma comunque autrici o videomaker, per selezionare i lavori che ci manderanno e che proietteremo alla riapertura del Kinodromo in autunno".