Rimini, 27 giugno 2024 – Un’ambulanza dotata delle più avanzate tecnologie per il monitoraggio e la cura di pazienti critici, con sistemi di bloccaggio rapido dei dispositivi elettromedicali, sanificazione a plasma freddo, climatizzazione a pressione negativa e un sistema di aspirazione specifico per evacuare le particelle emesse dai pazienti. Costa 140mila euro ed è stata donata all’Ausl di Bologna da Milena Azzolini, commercialista, in ricordo del marito Pietro Rivoletti, tra gli incarichi ricoperti anche quello di direttore della Pennelli Cinghiale, scomparso nel novembre 2022.
"Mi è sembrato un gesto molto utile, come ha sempre pensato anche mio marito, poi purtroppo se n’è andato e ci ho pensato io – racconta Azzolini –. Pietro era una persona eccezionale, amato da tutti, simpatico, aveva sempre la battuta pronta. E aveva deciso di fare questa donazione all’Ausl: il suo sogno era fare del bene. E quando è stato male è sempre stato trasportato dalle ambulanze dal Maggiore al Bellaria. Speriamo che questo mezzo sia di aiuto".
Andrea Franceschini, coordinatore Centrale operativa 118: "La signora Azzolini ha contribuito a un progetto avviato da due anni per standardizzare tutte le ambulanze dell’Ausl che sono mezzi tecnologicamente molto avanzati. Ne arriveranno altri sette di questo tipo quindi ne avremo 12/13 su trenta ambulanze: stiamo rinnovando tutto il nostro parco mezzi".
Un grande ringraziamento a Milena Azzolini e alla sua famiglia anche dal direttore generale dell’Ausl, Paolo Bordon: "Con enorme generosità ci ha donato un mezzo molto avanzato che si inserisce nel rinnovamento totale dei mezzi dedicati al soccorso stradale, non solo per la città ma anche per l’area metropolitana: a bordo il paziente può ricevere gli aiuto con tutte le tecnologie che permettono al team di collegarsi con gli operatori del Maggiore necessari per quel determinato caso".
Il nuovo mezzo si affiancherà alle nove ambulanze e alle sette automediche che entreranno in servizio a Bologna nel corso del 2024. Da aprile, infatti, la flotta dell’azienda sanitaria conta tre nuove automediche, del valore di oltre 56.000 euro ciascuna, a cui si aggiungeranno, nei prossimi mesi, altre quattro automediche. Tutti mezzi che, naturalmente, opereranno sul tutto il territorio bolognese.
Monica Raschi