Bologna, 26 febbraio 2024 – La morte di don Giovanni Nicolini, monaco della comunità delle famiglie della Visitazione ed ex direttore della Caritas di Bologna, da sempre vicino ai poveri e agli ultimi, ha provocato molta commozione nella comunità bolognese. Don Nicolini aveva 83 anni ed è stato a lungo vicario per la carità nell’arcidiocesi del capoluogo emiliano. I funerali si terranno mercoledì 28 febbraio alle 15.30 in Cattedrale a Bologna.
Prodi: “Era al servizio dei più poveri”
"Esprimo profondo dolore per la scomparsa di don Giovanni Nicolini di cui sono stato amico fin dai tempi degli studi a Milano – scrive in una nota l’ex premier Romano Prodi -. Figlio spirituale di don Giuseppe Dossetti, don Giovanni è stato un sacerdote al servizio dei più poveri e degli emarginati. La sua costante sollecitudine nei confronti dei più fragili lo ha condotto e guidato sempre, senza incertezze, sul sentiero della Carità: come direttore della Caritas diocesana che ha fortemente voluto in un rapporto con la città di Bologna, come vicario della parrocchia dell'Ospedale Sant'Orsola quando si è dedicato ai malati condividendone la condizione di sofferenza umana e, nella parrocchia di Sant'Antonio da Padova, dove all'impegno pastorale ha saputo unire la sua completa disponibilità e presenza per i detenuti del vicino carcere della Dozza. Un apostolo delle carceri, con lo sguardo rivolto al mondo: la sua vocazione per i più deboli non gli ha impedito di esprimere la passione per la politica concepita non come contesa, ma come esperienza di condivisione”.
Lepore: “Grazie a lui in tanti hanno ritrovato la speranza”
Anche il sindaco Matteo Lepore ha ricordato don Nicolini, la cui scomparsa “ci addolora molto, chi di noi ha avuto la fortuna di conoscerlo nei vari luoghi del suo impegno negli anni, alla Caritas, al carcere Dozza o tra le corsie del Sant’Orsola, ha imparato a volergli bene per quel modo di spendere la propria vita al servizio degli altri, degli ultimi e degli emarginati. Una vita che ha testimoniato non solo fede profonda, ma anche grande amore per la democrazia, per la sua promessa di non lasciare indietro nessuno. E così ha vissuto don Nicolini, lavorando per non far sentire escluso nessuno e rendere parte della comunità anche chi non ha nulla, ha perso tutto o ha commesso errori anche gravi. Grazie a lui tante e tanti hanno ritrovato la speranza. Ai suoi cari la nostra vicinanza e le più sentite condoglianze".
Bonaccini: “Uomo dal cuore immenso e dalla mente pura”
Anche il presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini esprime la sua tristezza: "Uomo di profonda conoscenza e cultura, dal cuore immenso e dalla mente grande e pura. Un uomo che ha vissuto fino in fondo parole ed esperienze quali accoglienza, perdono, fraternità”. “La vita di don Nicolini - prosegue Bonaccini - è stata segnata da grandi personalità ed esperienze straordinarie: Dossetti, il Concilio Vaticano, Lercaro, don Milani, i grandi filosofi. Tutto questo l’ha portato ad affiancare i poveri. Oggi ci sentiamo tutti più soli, ma rimane in noi il suo sorriso, la sua capacità di ascoltare, accogliere e dare parole di speranza, quel forte senso di pace e giustizia che sapeva trasmettere”.
Schlein: “Mancheranno la sua guida e il suo esempio”
La segretaria del Pd Elly Schlein ha parlato di una “vita dedicata completamente agli ultimi”. La sua morte “è un dolore per tutte e tutti noi. Mancherà la sua guida e mancherà tanto il suo esempio”.
Andrea De Maria, deputato Pd parla di “grandissimo dolore” per la morte di don Nicolini, “una personalità di altissimo profilo, un riferimento di fede ma anche di impegno sociale e civile di grandissimo valore”. “È stato un uomo di Dio che ha amato e soccorso chi aveva bisogno di aiuto e si rivolgeva a lui – dice la senatrice Pd Sandra Zampa -. Don Nicolini ha fatto della carità e dell'amore del prossimo la cifra della sua esistenza e del suo impegno religioso. È stato un dono per la comunità in cui ha vissuto e ci lascia insegnamenti che la sua scomparsa non cancella”.