GABRIELE MIGNARDI
Cronaca

Dodicenne ucciso dal trattore: indagato il papà di Edoardo

Gabriele Fantuzzi è accusato di omicidio colposo. Disposta l’autopsia sul corpo del bambino

Il cantiere in via Guarda dove è avvenuta la tragedia. Il piccolo Edoardo Fantuzzi è stato travolto e ucciso dal trattore condotto dal padre

Il cantiere in via Guarda dove è avvenuta la tragedia. Il piccolo Edoardo Fantuzzi è stato travolto e ucciso dal trattore condotto dal padre

E’ un’intera comunità quella che a Monte San Pietro condivide il dolore della famiglia Fantuzzi. Dei genitori e del fratello di Edoardo, il dodicenne morto sabato sera alla località Colombara travolto dal trattore condotto dal padre. Padre che ora è indagato dalla Procura, accusato di omicidio colposo: un atto dovuto, in casi come questi. Il padre potrà così partecipare con consulenti propri agli accertamenti che saranno disposti sulla vicenda, in primis quelli medico legali sul piccolo corpo di Edoardo, a breve.

Una tragedia che si è consumata in un pomeriggio torrido, in via Guarda dove la famiglia ha acquistato un terreno e un casolare in corso di restauro, col progetto di trasferirsi dalla residenza attuale a Calderino, il capoluogo di un comune caratterizzato da terreni impervi, dove gli incidenti con il trattore sono troppo frequenti. Erano le 17,30, papà Gabriele guidava il trattore, un cingolato Fiat 605 impegnato a dissodare e pulire il terreno. Edoardo lo seguiva.

Non è chiaro cosa sia accaduto poi. Probabilmente il bambino è inciampato, finendo prima in una cunetta e poi sotto ai cingoli del mezzo. Il padre, complice il frastuono del trattore, si è accorto di quello che era accaduto quando ormai era troppo tardi. Il figlio, ferito gravemente, è stato soccorso con ambulanza ed elisoccorso. Un’ora più tardi il decesso all’ospedale Maggiore di Bologna.

Sul posto i carabinieri della Compagnia di Borgo Panigale e i funzionari del servizio prevenzione e sicurezza sul lavoro dell’Azienda Usl di Bologna che stanno indagando sulla dinamica del tragico incidente.

La sindaca Monica Cinti: "Una tragedia che ci lascia sgomenti e pieni di dolore. Ci sentiamo coinvolti come comunità, chi conosce e vuole bene a lui, i sui genitori, i suoi familiari, ma anche chi si riconosce in loro per empatia, solidarietà. Penso che ciò che possiamo fare è essere rispettosi del loro dolore, è proteggerli dalla curiosità eccessiva, morbosa -ha scritto-. Stiamo uniti, perché quella famiglia potrebbe essere la nostra, potremmo essere noi. La dirigente scolastica della scuola di Monte San Giovanni e le insegnanti si sono prontamente attivate per dare supporto alla sua classe".

Una prossimità espressa dal parroco don Giuseppe Salicini che ha comunicato il lutto all’assemblea riunita nella messa di domenica e invitato tutti i presenti a pregare per la vittima e per la sua famiglia. "Non appena si saprà la data del funerale sapremo riunirci di nuovo in una veglia di preghiera", annuncia.