NICHOLAS MASETTI
NICHOLAS MASETTI
Cronaca

I documenti sulla costruzione del Teatro comunale di Bologna tornano all’Archivio di Stato

Recuperati dal Nucleo di Bologna del Comando carabinieri tutela patrimonio culturale attraverso delle indagini online. “Una fonte importante per tutta la città”

Da sinistra: Carmelo Carraffa, comandante del Nucleo di Bologna del Comando carabinieri tutela patrimonio culturale, Elena Stefani, soprintendente archivistico e bibliografico dell'Emilia-Romagna, Caterina Fontanella, direttrice dell'Archivio di Stato, Fulvio Adamo Macciardi, sovrintendente del Teatro comunale di Bologna, ed Enrico Di Stasi in rappresentanza del Comune

Da sinistra: Carmelo Carraffa, comandante del Nucleo di Bologna del Comando carabinieri tutela patrimonio culturale, Elena Stefani, soprintendente archivistico e bibliografico dell'Emilia-Romagna, Caterina Fontanella, direttrice dell'Archivio di Stato, Fulvio Adamo Macciardi, sovrintendente del Teatro comunale di Bologna, ed Enrico Di Stasi in rappresentanza del Comune

Bologna, 27 marzo 2025 – Ottantasette documenti sulla costruzione del Teatro comunale di Bologna tornano all’Archivio di Stato. Le carte datate dal 1745 al 1770, contenenti progetti, informazioni e curiosità dell’importante opera cittadina, erano finite nel mondo online dell’e-commerce.

Il ruolo del nucleo carabinieri tutela patrimonio culturale

Ma un lavoro attento del Nucleo di Bologna del Comando carabinieri tutela patrimonio culturale ha impedito che fossero disperse definitivamente. Stamattina, all’Archivio di Stato, i militari, con il comandante Carmelo Carraffa, hanno riconsegnato il materiale, proveniente dall’archivio dell’Assunteria di Camera, alla direttrice dell’Archivio di Stato Caterina Fontanella.

Cerimonia di riconsegna

Alla cerimonia erano presenti anche Fulvio Adamo Macciardi, sovrintendente al teatro comunale di Bologna, Elena Stefani, soprintendente archivistico e bibliografico dell’Emilia-Romagna, ed Enrico Di Stasi in rappresentanza del Comune. Un’azione congiunta dei carabinieri con la Soprintendenza archivistica e bibliografica dell’Emilia-Romagna e dell’Archivio di Stato di Bologna ha riportato alla luce documenti, divisi in 21 unità documentarie, che trattano la gestione degli affitti dei palchi, le spese sostenute, lo sgombro di alcune zone e le esenzioni. Questi dettagli sono stati esaminati e raccontati da Alida Caramagno, funzionaria archivista dell’Archivio di Stato.

Valore e importanza del recupero

"Una fonte preziosa per approfondire la conoscenza sull'istituzione e i primi anni di attività del Teatro comunale di Bologna, il primo teatro pubblico della città", spiega Fontanella, direttrice dell’Archivio di Stato. L’intero patrimonio culturale immesso sul mercato avrebbe avuto un valore di circa 10mila euro. Il commerciante online, bolognese, è stato denunciato e dovrà rispondere di ricettazione di beni culturali.

Collaborazione interistituzionale

"Questi documenti tornano a casa grazie a un’attività di indagine tradizionale, dopo una segnalazione della Soprintendenza. Posti sotto sequestro dopo un attento studio, oggi vengono riconsegnati grazie a un’ottima collaborazione”, racconta il comandante Carraffa.

Soddisfazione e protezione del patrimonio

Soddisfatta anche la soprintendente Stefani: “La protezione del patrimonio archivistico è fondamentale per comprendere la storia del nostro Paese e per arricchire la conoscenza delle nostre radici”.