"Con la disponibilità al dialogo verso il Governo sulle problematiche per l’alluvione, de Pascale parte sicuramente con un atteggiamento diverso da chi lo ha preceduto. Però, per essere vera, quest’apertura deve iniziare con un serio ripensamento delle politiche regionali sulla prevenzione delle esondazioni dei corsi d’acqua e più in generale del dissesto idrogeologico". È il commento del consigliere regionale e prossimo capogruppo di Forza Italia Pietro Vignali all’intervista rilasciata al Carlino dal Presidente della Regione Emilia-Romagna Michele de Pascale. "Sono d’accordo - dice Vignali - che c’è un rilevante problema normativo sulla prevenzione ma lo è a tutti i livelli, anche a quello regionale. Mi riferisco non solo alle norme, ma anche e soprattutto alle loro interpretazioni troppo restrittive rispetto a interventi di puro buon senso da parte della burocrazia, in primis quella regionale – prosegue Vignali –. Anche sui ristori, non risolve nulla cercare di scaricare tutto sul Governo. Basta pensare che anche per parecchi disastri del passato questi risarcimenti sono stati molto esigui. Ad esempio, per l’alluvione di Parma del 2014, ci furono 1 miliardo di danni e i ristori ai privati hanno coperto nemmeno il 10%, mentre al Governo nazionale c’era il centrosinistra. Preoccupa non poco, invece, la delega al turismo perché si rischia di concentrare ulteriormente l’attenzione e di conseguenza gli interventi sulle sole problematiche di quello costiero. Ci sono molte potenzialità di attrattività turistica che aspettano di avere una considerazione che fino ad oggi l’amministrazione regionale non ha dato". In ogni caso, dice ancora Vignali, "quanto al turismo balneare il vero banco di prova per la nuova Giunta sarà sulle concessioni. Anche in questo caso la logica della contrapposizione strumentale alle politiche del Governo non aiuta a risolvere il problema. Infine, sulla sanità, de Pascale commetterebbe un grave errore se pensasse di risolvere i gravi problemi dell’emergenza urgenza aggiustando i Cau. Occorre una riforma complessiva per incidere davvero, a partire dalle liste d’attesa".
CronacaDissesto e burocrazia, Vignali incalza de Pascale