GIOVANNI DI CAPRIO
Cronaca

Disordini al concerto di Medy Cartier, daspo urbano per sei ragazzi

I fatti risalgono al dicembre 2023 al centro commerciale di Casalecchio: i giovani, all’epoca dei fatti tutti minorenni, non potranno frequentare il Gran Reno per due anni. Colpito dalla stessa misura anche il trapper, da poco uscito dal carcere della Dozza

Bologna, 24 luglio 2024 - La Questura ha emesso sei provvedimenti di daspo urbano a sei ragazzi di origine straniera ma residenti a Bologna da tempo e che il 9 dicembre del 2023 si sono resi protagonisti degli incidenti al centro commerciale di Casalecchio di Reno durante il concerto non autorizzato di Medy Cartier. Il provvedimento, dato ai sei ragazzi del 2006 all’epoca dei fatti tutti minorenni ora quattro già maggiorenni, è un “Daspo Willy” che prevede l'inibizione a frequentare i locali siti all'interno del Gran Reno, con relativo divieto di stazionamento, per due anni. Il divieto di accesso alle aree urbane è dovuto a lesioni, porto abusivo di armi bianche e, inoltre, sono stati identificati come coloro che hanno leso le due persone rimaste ferite – non gravemente - quella notte.

Il trapper Medy Cartier è stato raggiunto dal provvedimento di daspo urbano, insieme ad altri sei ragazzi per i disordini al centro commerciale Gran Reno, lo scorso dicembre
Il trapper Medy Cartier è stato raggiunto dal provvedimento di daspo urbano, insieme ad altri sei ragazzi per i disordini al centro commerciale Gran Reno, lo scorso dicembre
Il trapper Medy Cartier è stato raggiunto dal provvedimento di daspo urbano, insieme ad altri sei ragazzi per i disordini al centro commerciale Gran Reno, lo scorso dicembre
Il trapper Medy Cartier è stato raggiunto dal provvedimento di daspo urbano, insieme ad altri sei ragazzi per i disordini al centro commerciale Gran Reno, lo scorso dicembre

Una misura ha colpito anche lo stesso Medy, da poco uscito dal carcere della Dozza. Nella giornata di ieri è stata data esecuzione a un provvedimento di sorveglianza speciale, già emesso da diverso tempo dal tribunale misure di prevenzione cittadino, a cui non era stata data esecuzione perchè il soggetto colpito era ristretto in carcere. Una volta uscito, Medy è stato rintracciato, dopo essere andato in Francia e a Milano, "come abbiamo visto nelle sue stories di instagram", dice la polizia ed è stato sottoposto al provvedimento.

"È un provvedimento abbastanza invasivo che prevede l'obbligo di soggiorno a Bologna e alcune prescrizioni da osservare tra cui quella di rincasare entro le 19 e non uscire fino alle 7 del mattino dopo", dice Francesco Costantini, primo dirigente della divisione anticrimine della Questura.

"Medy è un ragazzo che - continua Costantini - ha costruito il suo vivere al di fuori dalle righe attraverso i social e la sua è una realtà basata sui follower".