Bologna, 27 settembre 2024 – Un velivolo appena decollato in direzione Parigi Charles De Gaulle all’1.10 con 28 persone a bordo incorre in un grave malfunzionamento del sistema idraulico e cerca di rientrare immediatamente all’aeroporto di Bologna. Al momento dell’atterraggio l’apparecchio finisce fuori controllo, inizia a ruotare su se stesso, esce di pista e si spezza in due tronconi. Questo lo scenario che gli addetti impegnati nelle esercitazioni si sono trovati a fronteggiare, sulla falsariga di quanto realmente accaduto a un volo cargo in Costarica nell’aprile 2022.
L’esercitazione
Si mobilitano subito i soccorsi, chiamati a raccolta dalla Torre di Controllo che dichiara lo stato di allerta aeronautica di incidente e attiva il Piano di Emergenza Aeronautica. Lo scalo viene immediatamente chiuso e i Vigili del Fuoco di stanza nella struttura estinguono le fiamme, riprodotte realmente nel simulatore, mantenendosi a una distanza di sicurezza di 90 metri dal rogo. L’intervento di un automezzo attrezzato con una cella sopraelevabile ha permesso ai pompieri e sanitari del 118 di soccorrere ed estrarre dall’aereo i passeggeri.
Dopo una prima valutazione delle condizioni dei feriti, i soccorritori hanno eseguito le manovre di rianimazione cardiopolmonare e di immobilizzazione dei traumatizzati, quando necessario.
Gli operatori sono stati affiancati da 10 ambulanze, 2 auto mediche e 2 mezzi dedicati alle maxi-emergenze, per l’occorrenza sono state allestite 4 tende di supporto.
La situazione di pericolo ha portato il gestore dell’Aeroporto di Bologna ad attivare il Centro Operativo per l’Emergenza (C.O.E.) che mette in contatto tutte le funzioni e gli enti coinvolti nella gestione dell’evento e permette il coordinamento delle attività di post soccorso che prevedono l’apertura ed il presidio, ad opera dei volontari della struttura formati per l’emergenza, del Posto Medico Avanzato insieme agli operatori sanitari del 118 e delle sale dedicate all’accoglienza e all’assistenza ai passeggeri superstiti e ai loro parenti e amici.
Per rendere più realistica l’esercitazione, lo staff dei truccatori e simulatori della Croce Rossa Italiana ha ricostruito fedelmente le ferite fisiche e inscenato le reazioni emotive e psicologicamente drammatiche solitamente correlate a questo tipo di eventi. Hanno partecipato oltre 50 volontari della Croce Rossa.
Gli obiettivi raggiunti
Per uno scalo da 10 milioni di passeggeri all’anno garantire la corretta applicazione del Piano di Emergenza Aeronautica è di fondamentale importanza, per questo il personale dell’Aeroporto Gugliemo Marconi si è impegnato nella nona esercitazione a tutto campo, svolte con cadenza biennale. Le operazioni su larga scala hanno permesso di testare e allenare le capacità di coordinamento dei soggetti coinvolti in una situazione di emergenza e stress.
I circa 200 operatori coinvolti appartengono ad AdB, Tag, Enac, Enav, Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Bologna – Servizio Antincendio Aeroportuale e Centrale Operativa 115, Centrale Operativa 118 Emilia Est, Croce Rossa Italiana, Volontari della Protezione Civile, sezione di Calderara di Reno, Guardia di Finanza e Polizia di Stato. Da segnalare anche la partecipazione di Henar Guerrero, Segretario Generale di “AVJK5022”, l’Associazione dei familiari delle vittime dell’incidente aereo di Madrid Barajas del 2008, aderente al ACVFFI.