REDAZIONE BOLOGNA

Disabile senza ascensore J-Ax: "Pago le spese legali"

Anziano da 15 anni può uscire di casa solo con l’aiuto degli infermieri. Il rapper: "I condomini non vogliono installarlo. Merola, cosa fai?"

È diventato un caso la vicenda di un anziano disabile bolognese, Emo Gruppioni, costretto su una carrozzella dopo un ictus. E da 15 anni impossibilitato a uscire da solo dal suo appartamento di Borgo Panigale, al terzo piano di un edificio senza ascensore, al quale era stata "negata" l’installazione di un sistema elevatore. Ora a raccogliere il suo appello è il rapper J-Ax che vuole aiutare il bolognese e sollecita direttamente anche il sindaco Virginio Merola. Il superbonus 110% avrebbe finalmente permesso di installare a costo zero una piattaforma elevatrice nel palazzo in cui vive il disabile. La decisione era già stata approvata qualche mese fa ma a fine luglio uno dei condòmini ha impugnato la delibera, adducendo possibili conseguenze strutturali all’edificio, nonostante i pareri favorevoli di più di un ingegnere.

Elisa, la figlia di Gruppioni, si era quindi rivolta all’associazione Confabitare, che le ha dato assistenza, e poi agli organi di informazione per raccontare la storia, sperando in un ripensamento e in un gesto di umanità da parte del vicino di casa. Il timore è che i tempi di una mediazione e poi di una ipotetica causa facciano scadere i termini per accedere al bonus, circostanza che potrebbe fare cambiare idea anche ad altri condomini. Un primo effetto dell’appello di Elisa è stato la richiesta di un incontro dello stesso condomino con il presidente di Confabitare Alberto Zanni, che avverrà nei prossimi giorni.

Nel frattempo la vicenda ha suscitato l’interesse del rapper J-Ax che, in un video pubblicato sui propri canali social, annuncia di essere disposto a farsi carico delle spese legali per aiutare l’anziano. "Ehi sindaco di Bologna ci sei?" chiede nel video, per sollecitare anche le autorità locali a sostenere la causa del disabile. "Emo – dice furioso – da 15 anni è praticamente chiuso nel suo appartamento e questo perché i suoi condomini non vogliono installare un ascensore nel palazzo. L’unico modo che ha per uscire di casa è tramite un’ambulanza. Non vuole nemmeno andare al cimitero a portare fiori sulla tombe delle sue due sorelle morte nell’ultime anno di Covid".

Immediata è arrivata la replica di Elisa: "È stato un gesto incredibile quello di J-Ax, lo ringraziamo di cuore – ha commentato Elisa – ma i miei genitori vogliono cercare di farcela da soli. Non vogliamo speculare su questa vicenda, c’è questa occasione di realizzare l’ascensore con il superbonus e vogliamo solo portare avanti la battaglia per riuscire a installarlo".