GABRIELE MIGNARDI
Cronaca

Difesa anti sisma e facciate nuove. Le case popolari si rifanno il look

Intervento da 700mila euro tra Bazzano e Savigno. Inaugurazione con la sindaca. e il presidente dell’Acer.

Milena Zanni, sindaca di Valsamoggia, col presidente Acer Bologna, Marco Bertuzzi

Milena Zanni, sindaca di Valsamoggia, col presidente Acer Bologna, Marco Bertuzzi

Con una breve cerimonia l’altra mattina tra Savigno e Bazzano sono stati chiusi ufficialmente i lavori di manutenzione straordinaria che hanno permesso di rimettere a nuovo le palazzine di edilizia popolare di via Circonvallazione Sud a Bazzano e di via Marconi a Savigno. Un intervento finanziato con oltre 700mila euro di fondi regionali affidati all’azienda casa Emilia Romagna (Acer), alla quale è affidata la gestione delle due palazzine di proprietà del Comune di Valsamoggia.

Il cantiere di Bazzano ha consentito di effettuare lavori di miglioramento sismico, con l’allineamento dei setti murari atti a migliorare la stabilità della struttura, la sistemazione del coperto e la realizzazione della linea vita, il ripristino delle facciate dell’edificio, la sostituzione delle caldaie e degli infissi e la sistemazione del marciapiede. Mentre a Savigno, si è provveduto al miglioramento sismico, con l’inserimento di catene nel sottotetto per migliorare la stabilità della struttura, la sistemazione del coperto e la realizzazione della linea vita, l’efficientamento energetico con ripristino delle facciate con la realizzazione di isolamento termico a cappotto, la sostituzione degli infissi e la sistemazione del marciapiede.

"È con grande soddisfazione che restituiamo al Comune di Valsamoggia questi edifici completamente rimessi a nuovo" ha detto il presidente Acer Bologna, Marco Bertuzzi, affiancato dalla sindaca Milena Zanna. "In questo periodo è difficile reperire risorse per l’edilizia residenziale pubblica e garantire maggiore sicurezza agli inquilini".

Come mi muovo dovrebbe essere una libera scelta. Il problema sorge quando il comune mi vuole obbligatoriamente spingere dove sono le sue scelte unilaterali: tram, bicicletta. Ma chi lo ha detto che il