REDAZIONE BOLOGNA

Di Notte in Montagnola: "Un duo post-punk"

I bolognesi Aloi e Malatesta stasera in concerto "Il singolo Casiraghi?. È piaciuto anche a lui".

Domenico Aloi e Luca Malatesta, in arte ’Di Notte’

Domenico Aloi e Luca Malatesta, in arte ’Di Notte’

C’è chi ci sente i Joy Division, chi i Fontaines D.C: indubbiamente le influenze della musica britannica si percepiscono, ma hanno un loro stile unico e caratteristico: il duo bolognese Di Notte, composto da Domenico Aloi e Luca Malatesta, si esibirà stasera alle 21 sul palco della rassegna Montagnola Republic, a ingresso gratuito.

Luca Malatesta, come nasce ’Di Notte’?

"Suoniamo insieme da circa un’anno e mezzo: prima ero parte di un altro progetto musicale, che ho però lasciato in stand-by da quando ho deciso di unirmi alla voce di Domenico. Ci conoscevamo da dieci anni, andavamo ai concerti insieme, ascoltavamo lo stesso genere musicale, lui aveva potenzialità vocali e abbiamo deciso di provare".

Domenico Aloi, per lei invece è la prima esperienza professionale…

"Esatto, mi sento interprete di qualcosa di più grande di me, ma è bellissimo così: abbiamo un’attitudine punk, che si nota anche in live, e una forte sinergia".

Sul palco vi scatenate.

"I nostri spettacoli sono scoppiettanti, lanciamo microfoni e chitarre: siamo in due ma facciamo rumore per sei, anche perché gli altri strumenti (batteria e basso) vengono suonati digitalmente".

Avete scelto di cantare solamente in inglese: perché?

"Il genere post-punk si presta molto alla lingua inglese, inoltre il nostro obiettivo è quello di riuscire a fare tour anche all’estero, stiamo già cercando di costruirci una fanbase a Manchester, dove siamo stati tante volte. La musica che ascoltiamo e che facciamo ha forti radici britanniche".

Al momento su spotify sono usciti solo due singoli: che cosa suonerete al live di stasera?

"Il 25 ottobre uscirà il disco intero, e i concerti che stiamo facendo in questo periodo ne sono la promozione. Il pubblico sentirà tutti i nostri brani inediti".

Quali temi trattate?

"Casiraghi, il nostro primo singolo, unisce sport e musica: è dedicato all’ex calciatore del Chelsea, che l’ha anche ascoltato e apprezzato moltissimo. Negli altri brani comunichiamo tante emozioni differenti: alcuni sono più malinconici, altri raccontano momenti di vita quotidiana, poi parliamo d’amore, e raccontiamo anche i nostri viaggi. C’è molto della nostra esperienza di vita personale".

Dopo il Locomotiv, il Covo e molti altri locali bolognesi, ora siete all’interno della rassegna Montagnola Republic.

"Una bellissima realtà, il Parco della Montagnola è stato riqualificato ed è diventato un centro culturale importante per la città, siamo molto felici di prendere parte al festival".

Alice Pavarotti