REDAZIONE BOLOGNA

Despar in aiuto dei bambini. Raccolta fondi per la Pediatria

I clienti della grande catena di supermercati, da lunedì fino all’11 dicembre, potranno ’arrotondare’ il conto. Il denaro servirà per l’acquisto di uno strumento, destinato al Maggiore, per la diagnosi dell’asma infantile . .

Despar in aiuto dei bambini. Raccolta fondi per la Pediatria

Anche un piccolo gesto può fare una grande differenza. Proprio come conferma l’iniziativa di raccolta fondi natalizia, promossa e creata da Aspiag Service, concessionaria del marchio Despar per Triveneto, Emilia-Romagna e Lombardia, che si terrà da lunedì prossimo fino all’11 dicembre, con l’obiettivo di sostenere il reparto di Pediatria del Maggiore. Una raccolta "che opera a livello regionale, in tutti i nostri ventotto punti vendita diretti da Misano Adriatico a Parma – spiega Alessandro Urban, direttore Emilia-Romagna Aspiag Service Despar –. Aderire sarà molto semplice: i clienti potranno chiedere in cassa di ‘arrotondare’ lo scontrino della spesa e la differenza dell’importo verrà così automaticamente destinata a sostenere le attività di ricerca del reparto di Pediatria bolognese. Insieme possiamo dare un aiuto reale e concreto a chi ne ha bisogno".

La generosità dei cittadini, che potranno scegliere di contribuire ogni volta che effettueranno un acquisto, consentirà l’acquisto di uno strumento per la diagnosi dell’asma infantile e della sua gravità, premessa decisiva per poter impostare una terapia appropriata ed efficace. "Siamo grati a Despar per aver scelto la Pediatria del Maggiore come beneficiaria della loro raccolta fondi natalizia. Quest’iniziativa ci aiuterà a implementare e migliorare il nostro ambulatorio di allergologia e pneumologia pediatrica – afferma Chiara Ghizzi, direttore Dipartimento Materno Infantile dell’Azienda Usl –. Potremo così avere strumenti che ci consentiranno di migliorare la diagnosi dell’asma, una patologia che colpisce tanti, tantissimi bambini".

Non solo. "La diagnosi precoce, l’addestramento alla terapia, il follow-up della malattia hanno infatti bisogno di strumenti, o meglio, strumenti realizzati appositamente per loro, che ci consentano così di eseguire dei test ‘a misura di bimbo’ – conclude Ghizzi –: tutto questo è estremamente prezioso per migliorare la diagnosi e la risposta alla terapia".

g.d.c.