"Derby con Priolo? Sceglie de Pascale"

L’ex sindaca Conti, in corsa col Pd: "Prima si vinca, poi sul welfare deciderà lui"

"Derby con Priolo? Sceglie de Pascale"

L’ex sindaca Conti, in corsa col Pd: "Prima si vinca, poi sul welfare deciderà lui"

Nel Pd è già partito il derby tra la presidente della Regione (e capolista dem) Irene Priolo e l’ex sindaca di San Lazzaro Isabella Conti. Un derby che si giocherà sulle preferenze e che, probabilmente, riguarderà anche un posto in giunta, in caso Michele de Pascale vincerà le elezioni regionali.

Conti, ieri al Salotto di Patrizia Finucci Gallo all’hotel ’Il Guercino’, ricorda di aver scritto parte del programma di Michele de Pascale sul welfare, ma non ‘prenota’ l’assessorato per il quale ha espresso il suo gradimento anche l’attuale presidente Priolo (sempre al Salotto di Patrizia Finucci Gallo). Anche perché, ricorda, "ci sono prima le elezioni da vincere. Dico solo che se de Pascale sarà presidente della Regione, l’Emilia-Romagna potrà sentirsi protetta e tranquilla", risponde l’ex sindaca. "Io – aggiunge – ho fatto la sindaca e so che uno deve essere libero e pienamente convinto della squadra che si sceglie. Penso che qualunque scelta farà sarà per il bene dell’Emilia-Romagna". Su una cosa però Conti non ha reticenze: anche sul welfare vanno messe in campo "politiche rivoluzionarie perché non è tempo di traccheggiare".

Non manca, poi, di attaccare Giorgia Meloni dopo che la premier ha bacchettato i dem lunedì per aver preferito a Priolo de Pascale: "Una donna che pensa come un uomo a noi non serve, non ce ne facciamo niente", replica la dem Conti. E aggiunge: "Quando Meloni è diventata presidente del Consiglio, da donna ho sperato che come donna si facesse carico della condizione femminile. Invece ha alzato l’Iva sul latte in polvere, un atto di crudeltà. Lei ha fatto sentire le donne ancora più sole nel momento in cui diventano madri". Infine, il programma. Che l’ex sindaca declina con due proposte simbolo: la prima, una legge ‘made in Emilia-Romagna’ per vietare gli smartphone ai bambini; la seconda verte sul traffico. "Basta blocchi contro lo smog, sono piccoli cerottini, servono incentivi seri o tutto ricadrà sui più fragili", conclude Conti.

ros. carb.