FEDERICA ORLANDI
Cronaca

Delitto Matteuzzi, la famiglia: “Alessandra come Giulia, sempre lo stesso clichè”

Al processo a Giovanni Padovani la sorella della vittima, Stefania, dichiara: “Spero in pene più severe per delitti come questi”. L’imputato non è in aula

Bologna, 20 novembre 2023 - Si torna in aula per il processo a Giovanni Padovani, l’ex calciatore di 27 anni accusato dell’omicidio pluriaggravato della ex compagna Alessandra Matteuzzi, 56 anni, brutalmente uccisa a martellate, pugni, calci e colpi di panchina sotto casa propria il 23 agosto del 2022.

Come a ogni udienza, è presente la sorella di Alessandra, Stefania, rappresentata come parte civile dagli avvocati Chiara Rinaldi e Antonio Petroncini. La quale, alla domanda sul recente femminicidio in Veneto di Giulia Cecchettin, per cui è stato arrestato l’ex fidanzato Filippo Turetta, ha risposto: “La giustizia è tutto quello su cui ora possiamo fare affidamento. Spero in pene più severe per delitti come questi”.

Alessandra Matteuzzi e Giulia Cecchettin, vittime di femminicidio
Alessandra Matteuzzi e Giulia Cecchettin, vittime di femminicidio

“Si ripete come nulla fosse lo stesso cliché - ribadisce l’avvocato di Matteuzzi, Rinaldi - . Il bravo ragazzo che uccide, ma l’amava perché le faceva i biscotti. Siamo nello stesso binario della povera Alessandra”.

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Assente in aula l’imputato, assistito dall’avvocato Gabriele Bordoni, poiché ha rinunciato a comparire. Oggi i periti nominati dal giudice sono chiamati a illustrare le conclusioni del loro lavoro sull’imputato - in carcere dal giorno dell’omicidio -, mirato a delineare la sua capacità di intendere e di volere al momento del delitto.