Nuovi disagi sulla linea ferroviaria della Porrettana. Ieri mattina la circolazione è stata rallentata fra le 8.30 e le 11 a causa dello stop di un treno regionale nella fermata di Pian di Venola con conseguente sospensione del servizio fra le stazioni di Marzabotto e Pioppe di Salvaro. Nel più breve tempo possibile è stato attivato un servizio con bus con fermata intermedia a Pian di Venola. Trenitalia-Tper e Rete Ferroviaria Italiana stanno svolgendo accertamenti sul motivo per cui il convoglio si è dovuto fermare: l’unica cosa certa è un problema di captazione nell’energia elettrica. Qualunque sia l’origine questo imprevisto ha comportato la cancellazione completa di quattro treni, la sospensione solo per una parte del percorso di sette corse e un ritardo dai 20 ai 50 minuti per altri otto treni interessati. Trattandosi di un problema di alimentazione non possono essere chiamati in causa i lavori di manutenzione che sono stati svolti in estate e che hanno avuto come obiettivo l’impermeabilizzazione dei ponti ferroviari e dei deviatoi e che non hanno riguardato la conduzione dell’energia.
E’ difficile descrivere aspetti positivi quando si parla di un disagio, ma il piano previsto in questi casi ha funzionato. Sono partiti 5 autobus, messi a disposizione da Trenitalia-Tper, che hanno svolto la funzione di mezzi sostitutivi e che dal punto di vista dei posti messi a disposizione sono stati superiori rispetto al numero di passeggeri, il problema è che lo stop è avvenuto in una fermata dove in realtà non c’è una vera e propria stazione e non è neppure facilmente raggiungibile dai pullman. Siamo al terzo giorno consecutivo di forti disagi sulla linea ferroviaria e pur essendoci cause diverse, la questione è materia di polemica politica.
"Basta solo una pioggia abbondante per fermare i convogli – dichiara la consigliera regionale di Fratelli d’Italia Marta Evangelisti – gli oltre 100 passeggeri che erano sul treno che si è fermato sono stati poi caricati sui bus. Veniamo accusati di fare polemiche su tutto quando da tempo chiediamo la realizzazione del doppio binario proprio per ridurre questo tipo di disagi. Chiederemo ancora una volta all’assessore regionale Corsini perché si è preferito fare altro".
Più forti i toni della Lega per bocca del suo vicesegretario provinciale Matteo di Benedetto: "È una vergogna che migliaia di persone debbano essere tenute in ostaggio dell’incapacità amministrativa della sinistra e della loro scelta di sperimentare nuove linee senza riorganizzare adeguatamente il sistema di trasporto pubblico nel suo complesso. La Regione sceglie coscientemente di mettere nel cassetto i disagi che crea ai cittadini dell’Appennino, in particolare ai pendolari, studenti e lavoratori, e andare avanti con i suoi progetti".
Nel pomeriggio a causa di unguasto infrastruttura tra Bologna e Casalecchio si sono creato problemi dalle 15 alle 17 con soppressione di alcune corse e ritardi.
Massimo Selleri