Dei vestiti non si butta niente. Festa del riuso al centro civico

Il Creva Swap Party a Crevalcore promuove la moda sostenibile attraverso lo scambio di abiti usati e il riuso creativo. L'evento include musica, spettacoli e sensibilizzazione sull'importanza del riciclo.

Dei vestiti non si butta niente. Festa del riuso al centro civico

Swap Party a Crevalcore

Scambi di abiti usati e riuso creativo, musica e spettacoli. E’ la quarta edizione del ’Creva swap party’ in programma oggi pomeriggio a Crevalcore nel centro civico monsignor Enelio Franzoni, al Parco nord. Evento all’insegna del riciclo e della moda sostenibile, organizzato dal Comune in collaborazione con alcune realtà giovanili del territorio. "L’obiettivo della nostra festa – spiegano gli organizzatori – è quello di quello di sensibilizzare sul tema della moda sostenibile. In pratica si possono portare fino a 5 capi (vestiti, cinture, sciarpe, borse) puliti e in buone condizioni. Ogni capo riceverà un valore in carte swap, che si potranno utilizzare per scegliere altri capi e poi portarli a casa". Per quanto riguarda l’animazione, il programma della giornata vede dalle 15,30 alle 18,30 il dj set con Leo Forni; l’aperitivo e la merenda con l’associazione giovanile Young Umarells ed il Re-fashion show con Improlabart dalle 18,30 alle 20.

Durante la festa esperti e addetti ai lavori spiegheranno il percorso di recupero degli abiti che vengono gettati nei contenitori appositi. "L’industria della moda è tra le più impattanti sul futuro del nostro pianeta – dice il sindaco di Crevalcore Marco Martelli – e si rende quindi necessario iniziare anche da piccole rivoluzioni che partano dalla nostra quotidianità. Visto che tutti ci vestiamo ogni giorno, possiamo scegliere e agire il cambiamento, oltre tutto rivalutando e valorizzando anche capi davvero vintage". Come nelle precedenti edizioni, i capi di abbigliamento non scambiati saranno donati alla Caritas parrocchiale di Crevalcore ed alla cooperativa sociale La Piccola Carovana di Sammartini, frazione di Crevalcore.

Pier Luigi Trombetta