CLAUDIO CUMANI
Cronaca

Dehon, la nuova stagione Tra tradizione e novità

Da Laurito a Covatta, fino a Comaschi e Campi: ecco il cartellone completo

Dehon, la nuova stagione Tra tradizione e novità

di Claudio Cumani

Ci sono i nomi più popolari dell’intrattenimento (da Marisa Laurito a Francesco Paolantoni, da Antonio Cornacchione a Giobbe Covatta), ma restano nelle sezioni collaterali le rassegne tradizionali (le conferenze su Bologna di Marco Poli, gli spettacoli dialettali coordinati da Giampaolo Franceschini e le proposte per i più piccini di Fantateatro). C’è un nuovo comparto con quattro allestimenti curato da Bruno Nataloni e intitolato Il sacro a teatro, ma viene concesso largo spazio anche alla stand up comedy. La stagione del Dehon può essere scherzosamente definita ‘fluida’?

Secondo il direttore artistico Piero Ferrarini in un certo senso sì, perché serve una programmazione ad ampio spettro per soddisfare gli interessi di un pubblico variegato. E così è stato varato un abbonamento libero fra 20 spettacoli per consentire a ogni spettatore di cucirsi addosso la propria stagione.

Il sipario si apre per la prima volta il 29 settembre sulla sesta edizione del festival Bologna e Nuvole, che vede nel suo primo appuntamento sul palco Giorgio Comaschi e Franz Campi in Canzoni da mangiare. L’inaugurazione ufficiale della stagione (di cui Qn-il Resto del Carlino è media partner) è prevista il 20 ottobre con il debutto del testo di Fernando Arrabal L’aperitivo dei folli, diretto da Piero Ferrarini che verrà ripreso anche nel periodo delle festività natalizie: il rapporto fra la compagnia Teatroaperto e il trasgressivo teatrante spagnolo risale al 1987 quando il padre della patafisica partecipò al convegno La scrittura incantata e diede ‘scandalo’ camminando sui tavoli.

La seconda produzione, sempre diretta da Ferrarini, è Orchidee al chiaro di luna di Carlos Fuentes e la si vedrà a maggio. Qualche titolo. Edy Angelillo, Blas Roca Rey e Milena Miconi recuperano (dal 27 ottobre) La ciliegina sulla torta mentre Antonio Cornacchione e Sergio Sgrilli propongono il 3 novembre Noi siamo voi: votatevi!. Lo stesso Cornacchione ritorna con Laura Curino, Max Pisu e Rita Pelusio a gennaio con Pigiama per sei mentre Francesco Paolantoni occhieggia alla parodia di Shakespeare in O Tello, o io. E ancora Teo Mammuccari con Sarà capitato anche a voi e Marisa Laurito (foto a sinistra), in veste seriosa, impegnata nello storico testo di Giuseppe Patroni Griffi Persone naturali e strafottenti. E ancora: Lucia Mascino con Il sen(n)o di Monica Dolan, Falstaff e le allegri comari di Windsor di Edoardo Siravo, 6-sei gradi di Giobbe Covatta. A ognuno la sua scelta.