Nella frazione di Caselle di Crevalcore, dove era già successo l’anno scorso, ancora una volta il presepe è stato danneggiato da ignoti. "Spiacevolissimo e gravissimo l’episodio accaduto l’altra notte a Caselle – dice Rosanna Resta, capogruppo del gruppo consiliare d’opposizione ‘Insieme per Crevalcore’ –. Qui la sacra famiglia è stata vandalizzata da ignoti che hanno preso di mira la rappresentazione della Natività. Non ci sono parole per esprimere il nostro sdegno per il vile atto, e per esprimere la nostra gratitudine ai cittadini volontari che hanno ben presto rimesso a posto il presepe".
I vandali sono entrati in azione nel giardino pubblico dove è stata collocata la natività ed hanno decapitato le statuine di Maria e Giuseppe e del Bambin Gesù. E alla luce di quanto successo Resta si chiede come possano verificarsi episodi del genere.
"E’ inevitabile però – continua la consigliera di opposizione –, porsi un interrogativo, non tanto e non solo in termini di sicurezza, ma anche e soprattutto in termini di educazione e rispetto. Evidentemente i video messi in campo recentemente dall’amministrazione comunale sul tema dell’educazione civica sono una bella iniziativa ma fine a sé stessa, che non porta alcun risultato utile. A meno che qualcuno non pensi che basti un video del Comune sui social per far sì che gli incivili che hanno vandalizzato il presepe della frazione di Caselle cambino i loro atteggiamenti. Incivili malati di una cultura in cui nulla è più sacro e la libertà è confusa con l’anarchia, il menefreghismo, la violenza e l’intolleranza".
E intanto sempre nella frazione di Caselle oggi nel circo Arci è in programma lo spettacolo per bambini ‘I burattini di Mattia’. A seguire consegna della calza della Befana. Il teatro dei burattini di scuola bolognese è uno dei più antichi e prestigiosi in Italia. Dai primi spettacoli documentati fin dalla fine del Seicento, nel corso del tempo, si è arricchito di nuovi personaggi, grazie al talento e alla creatività di alcune importanti famiglie di burattinai. Non più maschere della commedia dell’arte, ma figure strettamente legate al territorio in cui il pubblico può immedesimarsi, come Fagiolino, eroe popolare.
Per tutelare questo antico sapere, artistico e artigianale al tempo stesso, il Comune di Bologna ha istituito un’apposita Denominazione comunale, riconoscendo col marchio di tipicità locale alcune compagnie del territorio che ancora oggi portano avanti questa tradizione, tra cui ‘I burattini di Mattia Zecchi’.
p. l. t.