FEDERICA ORLANDI
Cronaca

Davide Ferrerio, in coma dopo le botte: l’aggressore ottiene l’abbreviato

Nicolò Passalacqua affronterà il processo con il rito alternativo: si comincia giovedì

Bologna, 3 aprile 2023 – Nicolò Passalacqua affronterà il processo per il tentato omicidio di Davide Ferrerio con rito abbreviato, che prevede lo sconto di un terzo della pena. Il ventiduenne originario di Colleferro questa mattina in aula, assistito dall’avvocato Salvatore Iannone, ha infatti optato per questo rito premiale. La condanna massima che rischia è quindi all’incirca di dieci anni e mezzo

Ora, la prossima udienza per lui sarà giovedì: è previsto che in quell’occasione venga sentito lo stesso imputato, poi toccherà agli avvocati di alcune parti civili e infine al pm. 

Gli altri due imputati oggi a processo, cioè la quarantaduenne madre della allora minorenne ‘contesa’ tra Passalacqua e Alessandro Curto (quest’ultimo è il presunto “depistatore” della spedizione punitiva che sarà a processo per concorso anomalo in tentato omicidio il prossimo 17 aprile), e il compagno di lei, il trentaquattrenne Andrej Gaju, non hanno invece optati per riti alternativi: la decisione per un eventuale proscioglimento o rinvio a giudizio sarà presa all’udienza già fissata per il 21 aprile, data per cui è prevista anche la sentenza su Passalacqua, dopo l’intervento dell’avvocato Gabriele Bordoni, parte civile per la madre di Davide, Giuseppina Orlando.

Oggi, Giuseppina non era a Crotone; c’erano invece il padre e il fratello di Davide, con l’avvocato Fabrizio Gallo. Parti civili al processo sono anche il Comune di Bologna, la Provincia e il Comune di Crotone. Mercoledì tocca invece alla giovane ‘fidanzatina’ di Passalacqua (oggi in realtà diciottenne), a sua volta accusata di concorso anomalo, che affronterà l’abbreviato davanti al tribunale per i minorenni sempre di Crotone.

Cosa successe

Davide Ferrerio fu aggredito per un tragico scambio di persona l’11 agosto scorso a Crotone: Passalacqua lo aggredì colpendolo alla testa e lasciandolo in un coma irreversibile. La presunta “spedizione punitiva” secondo l’accusa era stata organizzata dalla quarantaduenne contro al ragazzo che da qualche tempo corteggiava la figlia tramite messaggini da un account falso sui social; costui sarebbe stato appunto Curto. Il quale però, la sera dell’appuntamento, capendo le intenzioni aggressive del gruppo che per l’accusa era composto dalla donna e dalla figlia, oltre che da Passalacqua e Gaju, fuggì con una scusa e inviò un messaggio per depistarli: “Indosso una camicia bianca”. Cosa non vera; ma lì vicino, per puro caso, e con addosso proprio una camicia bianca, c’era Davide, in attesa di un amico. Il resto è tristemente noto.