"Vincere si può. La partita è aperta più che mai, ora hanno paura. Una cosa sana sarebbe l’alternanza: motore della qualità e della competizione di una Regione". È con l’appello al voto, in una delle sale dell’hotel Savoia Regency, che la platea accoglie la candidatura al Consiglio regionale di Daniele Corticelli, intervistato nella serata di ieri.
Un curriculum politico importante per il candidato bolognese: già consigliere comunale dal 1999 al 2011, candidato sindaco nel 2011, ed ex coordinatore della lista ‘La tua Bologna’, che nel 1999 ha contribuito all’elezione a palazzo d’Accursio di Giorgio Guazzaloca. Oggi, Corticelli è al fianco di Elena Ugolini. "Dopo 13 anni ho deciso di tornare perché la foto di questo periodo per la città e per l’Emilia-Romagna è preoccupante", apre Corticelli. Una candidatura ancora una volta come civico: "Non appartenere a un partito - continua -, vuol dire mettere davanti a tutto le competenze, la concretezza, e la voglia di affrontare realmente i problemi". Il tema principale della campagna elettorale per le elezioni regionali del 17 e 18 novembre è la sanità. "In Regione spendiamo 10 miliardi all’anno nella sanità, senza mettere al centro la persona. Serve la presa in carico: deve esserci uno studio di medici di base dove ci sia un punto di riferimento 7 giorni su 7, in grado di mettersi in rete anche col terzo settore", dice Corticelli. Sull’alluvione, invece, "gli amministratori non hanno fatto il loro dovere, avrebbero dovuto chiedere scusa e dire che potevano fare di più. Se l’attenzione al territorio fosse stata diversa, forse i danni di questo evento straordinario sarebbero stati minori", descrive Corticelli. È sulle infrastrutture, invece, che Corticelli raccoglie gli applausi. "Oggi avremmo potuto avere due linee della metropolitana e avere una città diversa. Il Passante di mezzo non è la soluzione tecnica migliore", racconta il candidato. Poi, intorno a metà evento, Corticelli si rivolge in particolare ai giovani. "Lo sport deve essere d’aiuto per i nostri ragazzi e contrastare il disagio giovanile". La proposta, allora, è semplice: "Destinare 50 milioni sui 14 miliardi del bilancio regionale alle associazioni sportive", annuncia Corticelli.
Il candidato dice la sua anche sul tema del rinnovo dello stadio Dall’Ara. "Se il Bologna calcio vuole avere delle ambizioni di carattere europeo, deve avere uno stadio moderno in periferia, continuando però a valorizzare il Dall’Ara". Infine, Corticelli invita sul palco la candidata Lucrezia Zenoni, 19 anni, bolognese e studentessa di ingegneria meccanica all’Università di Modena e Reggio Emilia, "con l’obiettivo di essere d’ispirazione e aiutare a far arrivare ai giovani la politica", chiude la candidata.