Dalle Due Torri alla Biennale: ecco gli artisti ospiti a Venezia

Appena chiuse Arte Fiera e Art City, e già Greta Schödl – rappresentata da Labs Gallery – è stata selezionata da Adriano Pedrosa per partecipare alla Biennale d’Arte di Venezia. Tuttavia, nella lista degli artisti che esporranno a Venezia ne compaiono anche altri che hanno a che fare con Bologna.

Tra loro Victor Fotso Nyie, giovane artista di origini camerunensi che per apprendere l’arte della ceramica è stato prima all’Accademia di Belle Arti di Ravenna poi a quella bolognese. All’Open Tour del 2018 fu notato dalla galleria P420, la quale, prima collaborò alla realizzazione di una mostra a cura di Manuela Valentini alla Off Gallery, poi lo prese nella propria “scuderia”.

E in realtà per la P420, è una vera ’doppietta’ visto che nell’ambitissima lista compare anche Filippo De Pisis, grande pittore novecentesco su cui la realtà bolognese sta lavorando da molto tempo. Anche la Galleria d’Arte Maggiore porterà alla Biennale alcune opere di Gino Severini. Inoltre, una sala della kermesse veneziana sarà dedicata agli artisti italiani che si sono trasferiti all’estero, integrandosi con le culture locali.

Tra loro si inserisce perfettamente Fred Kuwornu, regista, produttore e attivista nato nel ’71 a Bologna. Laureato in Scienze Politiche all’Alma Mater, oggi Kuwornu è cittadino statunitense (NY) a tutti gli effetti. I suoi documentari – tra cui uno presentato ad Hollywood – affrontano i temi della diversità, del razzismo e della società multietnica italiana. Primo regista afrodiscendente, Kuwornu è anche uno dei massimi esperti per lo sviluppo e l’adozione di strategie di Diversity, Inclusion ed Equity nel settore dei media.