MARCELLO GIORDANO
Cronaca

Un Dall’Ara da Champions: via i teloni, aumenta la capienza. Spazio per quasi 32.000 tifosi

Il club lavora in vista dell’Europa: saranno rimosse le coperture che nascondono parte dei Distinti. E anche la struttura temporanea al Caab potrebbe ‘allargarsi’: le mosse di Comune e società

Lo stadio dovrebbe passare da 30mila a 31.800 posti. Nel tondo, uno dei teloni che attualmente copre parte dei Distinti

Lo stadio dovrebbe passare da 30mila a 31.800 posti. A destra, dall’alto, nei cerchi: un rendering del temporaneo; Saputo; Lepore

Bologna, 5 agosto 2024 – Il Bologna sta ultimando i lavori al Dall’Ara, in vista dell’esordio in campionato e soprattutto di quello in Champions League.

Aspettando il sorteggio dei gironi a fine mese, è quasi pronta la nuova area ospitalità sotto la tribuna che andrà ad aggiungersi a quella della Terrazza Bernardini, oltre a nuovi spazi di accoglienza e per addetti ai lavori, come richiesto dalla Uefa per la Champions. Ma la novità più grande sarà l’aumento della capienza dello stadio, che passerà dai 30mila della scorsa stagione a circa 31.800. Per le notti europee e i big match di campionato, il club rossoblù ha chiesto e ottenuto di poter rimuovere i teloni che coprono parte dei Distinti, per ricavare quasi duemila posti in più, dopo i tanti tutto esaurito della scorsa stagione e visto il clima di grande attesa per il ritorno in Europa. Ma non è finita.

Gli oltre 20mila abbonati stanno portando i progettisti dello stadio temporaneo a rivedere la capienza della struttura che dovrà ospitare al Caab i rossoblù nel periodo di restyling del Dall’Ara. Per il temporaneo è prevista una capienza iniziale di 16.500 posti, ma dal momento che l’impianto sarà allestito con una tribuna fissa e moduli in buona parte removibili, l’idea è aggiungerne qualcuno: dai primi approfondimenti, comunque, è emerso come si potrà arrivare a una capienza massima di 18mila posti. L’obiettivo annunciato dal Comune e dal Bologna era quello di avviare i lavori per la costruzione dello stadio temporaneo quest’estate, ma non è ancora in vista la chiusura della conferenza dei Servizi per il via al bando dei lavori. Mancano infatti circa 50 milioni di copertura, con il Bologna che attende i lavori del governo sulla revisione della legge Melandri per poter attingere a fondi governativi.

Intanto una cosa è certa: sono già in vendita i biglietti per i concerti di Vasco Rossi per le date dell’11 e 12 giugno. Va da sé i lavori al Dall’Ara non partiranno se non al termine dell’estate 2025, ma in tutti i casi difficilmente se ne parlerà prima dell’estate del 2026, aspettando che si sblocchi la partita della conferenza dei servizi, senza la quale non potranno andare a bando i lavori.

L’ad rossoblù Fenucci è già stato convocato due volte in Parlamento dalla commissione intergovernativa e dalla commissione cultura e patrimonio culturale, istruzione pubblica, ricerca scientifica, spettacolo e sport per audizioni sulle prospettive di riforma del calcio italiano, legge Melandri, diritti tv e stadi, avanzando la proposta della costituzione di fondi pubblico-privati per favorire la ristrutturazione degli impianti in vista degli Europei 2032 in Italia e in Turchia.

La proposta è stata ascoltata e ora il club rossoblù e tanti altri club attendono risposta dalla politica e la costituzione dei fondi, per far tornare i conti, saltati e lievitati dopo il Covid per quel che riguarda i costi di restyling del Dall’Ara e del temporaneo, passati da 130 globali a circa 180.