I big su cui sono puntati i riflettori da tempo sono loro: Guglielmo Marconi e Giorgio Morandi di cui in questo 2024 ricorrono, rispettivamente, i 150 anni dalla nascita e i 60 anni dalla morte e e per i quali si stanno articolando celebrazioni ufficiali. Ma gli anniversari che riguardano il mondo della cultura bolognese sono tanti e riguardano pilastri come Arte Fiera, che festeggia i suoi primi 50 anni, così come il cinema e la letteratura. Vediamone alcuni.
MUSICA
Una delle date significative per la nostra città della musica Unesco è sicuramente quel gennaio 1994, quando la Century Vox pubblicò l’album SxM dei Sangue Misto, considerato una pietra miliare dell’Hip hop italiano. Il gruppo era composto da Deda, Neffa e DJ Gruff, ed era nato nel solco dell’Isola Posse All Stars. Se torniamo indietro di un decennio, al 1984, troviamo altri anniversari interessanti. Come, siamo in gennaio, l’album di esordio di Luca Carboni: quel ...intanto Dustin Hoffman non sbaglia un film cui collaborarono anche Gaetano Curreri e Lucio Dalla. Ma c’è chi ricorderà, nell’estate di quell’anno, anche il grande concerto di Francesco Guccini in piazza Maggiore, davanti a una folla sterminata: una piccola Woodstock emiliana. E se vent’anni fa debuttò al Manzoni l’Orchestra Mozart, diretta dal maestro Claudio Abbado, tornando indietro al 1974, invece, ecco l’apertura, in via della Filanda, della storica discoteca Ciak ai tempi di dj Mandrillo. Saltando al 1999, troviamo poi un’altra curiosità: il 30 novembre uscì infatti ...Squérez?, l’album (di fatto l’unico) dei Lùnapop, la band che lanciò Cesare Cremonini. Fra quelle tracce di 25 anni fa c’era ovviamente 50 Special, singolo uscito già in estate e destinato a diventare un piccolo inno cittadino e generazionale.
EDITORIA
A proposito di manifesti generazionali. Quest’anno ricorrono i 30 anni dall’uscita di Jack Frusciante è uscito dal gruppo per Transeuropa Edizioni. Era il 1994 quando un giovanissimo Enrico Brizzi (che compie 50 anni) raccontava nella sua maestosa storia d’amore e di "rock parrocchiale" la Bologna di quel periodo, intrecciando storie di amicizia e adolescenza in un mondo che si snodava fra i portici, via Codivilla e il liceo Caimani. Diventò subito un cult (balzando in finale al Premio Campiello 1995). Il film di Enza Negroni arrivò nelle sale, invece, nel 1996. E se nel 2004 uscì Quo vadis baby? di Grazia Verasani, a compiere 60 anni, quest’anno, è un simbolo della città nel mondo come la Bologna Children’s Book Fair che torna dall’8 all’11 aprile: e proprio in aprile, il 4, era iniziata l’avventura nelle sale del Palazzo del Podestà, con 44 espositori. Altra curiosità, sempre dal 1964: in piazza di Porta Ravegnana aprì la libreria Feltrinelli sotto l’assessorato alla Cultura di Renato Zangheri.
ARTE
Da una fiera all’altra. Impossibile non ricordare, come già accennato, i 50 anni di Arte Fiera, in programma dal 2 al 4 febbraio. Correva infatti il 1974 quando BolognaFiere decise di presentare, all’interno di quella che allora si chiamava ancora Fiera Campionaria, una piccola sezione dedicata all’arte moderna e contemporanea. Nella prima edizione le gallerie erano appena dieci; l’anno successivo, erano già 200. Nel mondo dell’arte, nel 1994 Bologna perse lo scultore Quinto Ghermandi, mentre nel 2004 disse addio a Aldo Borgonzoni e Luciano Minguzzi.
CINEMA & TEATRO
Fra i compleanni di questo 2024 c’è anche quello del cinema Lumière, che il 17 gennaio 1984 iniziava la sua programmazione in via Pietralata 55. Nel 2003 ha raddoppiato gli schermi nella sede di via Azzo Gardino. La Cineteca festeggia l’anniversario con una rassegna di film usciti in quell’anno. Ventincinque anni fa, invece, nel gennaio 1999, debuttò un festival dedicato all’animazione e alla fantascienza presto diventato un unicum: Il Future Film Festival, mentre qualche mese dopo ecco La guerra degli Antò, tratto dal romanzo di Silvia Ballestra, che era anche un affresco sul mondo del Dams. Infine, il 2004 è l’anno della morte del critico e regista Renzo Renzi e di un film cult come Lavorare con lentezza di Guido Chiesa, una finestra sul clima culturale della Bologna del 1977. Nello stesso anno, l’addio anche all’attrice Laura Betti mentre nel 1974, proprio oggi, moriva Gino Cervi.