REDAZIONE BOLOGNA

Cucine e celle fuori uso. La Dozza cade a pezzi: "Servono interventi"

La denuncia di Salvatore Bianco della Cgil: "Così aumentano le tensioni". I problemi legati anche alla carenza di spazi per sistemare i nuovi giunti.

La denuncia di Salvatore Bianco della Cgil: "Così aumentano le tensioni". I problemi legati anche alla carenza di spazi per sistemare i nuovi giunti.

La denuncia di Salvatore Bianco della Cgil: "Così aumentano le tensioni". I problemi legati anche alla carenza di spazi per sistemare i nuovi giunti.

La cucina del reparto femminile fuori uso per una perdita di gas. Cinque stanze dell’Infermeria inagibili perché all’interno piove dal tetto; altre tre sprovviste del mobilio minimo per consentire ai detenuti di sistemare le proprie cose. L’ennesima, impietosa, fotografia della Dozza arriva dal segretario della Cgil Salvatore Bianco, che denuncia una situazione strutturale tanto problematica da essere, essa stessa, causa di tensioni tra detenuti e personale penitenziario. "Da diversi mesi – spiega il sindacalista – la linea del gas è interrotta a causa di una perdita che non consente alla cucina del reparto femminile di funzionare". Così i pasti per le 80 detenute vengono preparati nella cucina del maschile e trasportati nell’altra sezione: "Di conseguenza spesso arrivano già freddi, provocando lamentele da parte delle ristrette", spiega Bianco che poi accende il focus sul problema dell’Infermeria, chiedendo un intervento: "A causa della mancanza di posti al piano terra infermeria per l’accoglienza dei nuovi giunti, i nuovi arrivati vengono spesso sistemati nella sezione 1D, al primo piano del Giudiziario, destinato a un regime più trattamentale. Tale situazione appare paradossale, considerato che l’infermeria non ha posti disponibili perché oltre ai detenuti nuovi giunti, vi risultano allocati (anche per mesi) quei detenuti che hanno avuto problemi nelle altre sezioni o appartenenti a circuiti detentivi particolari, per i quali non vi sono posti in sezione".