REDAZIONE BOLOGNA

Cua, un’altra occupazione. La sede dell’ex istituto Zoni diventa lo ‘Student hostel’

Trenta attivisti nell’immobile di viale Filopanti, che ospiterà il Collegio Torleone. La proprietà ha denunciato. Il collettivo: "Qui posti letto gratis e sportelli d’aiuto".

Cua, un’altra occupazione. La sede dell’ex istituto Zoni diventa lo ‘Student hostel’

Dopo gli Student hotel, lo ‘Student hostel’. Lo hanno aperto, ieri mattina, gli attivisti del Cua, inaugurando la terza occupazione abitativa nata in meno di un mese, in città. Nel mirino del collettivo, che già da una decina di giorni era tornato in attività dopo la pausa estiva con l’iniziativa dell’‘acampada’ in via San Giacomo, uno stabile di viale Filopanti 5A, nell’ex Istituto Zoni: una residenza universitaria privata della fondazione Rui, da due anni in disuso, in attesa dei lavori di ristrutturazione previsti già nel 2024. Appena una settimana fa, il collettivo Luna aveva occupato l’istituto Santa Giuliana di via Mazzini, sempre per fare spazio a stanze da destinare agli universitari fuorisede e ai lavoratori in difficoltà a trovare una casa in affitto.

"Nasce Glitchousing Project – spiegano dal collettivo – una piattaforma ibrida di immaginazione per un abitare nuovo e sociale, un portale per agevolare la ricerca di casa di studentesse e studenti in guardia da fregature, palazzinari, speculatori". L’idea del collettivo è di istituire uno ‘Student Hostel’ che consiste in "spazi liberati per ripensare l’abitare in maniera sociale e collettiva, posti letto gratis, forme di solidarietà e organizzazione attiva".

Una trentina gli attivisti entrati nel palazzo, nella prima giornata di occupazione monitorata dalla Digos. La proprietà, ieri sera, ha sporto denuncia. Anche perché, nei progetti, l’immobile occupato dovrà ospitare la nuova sede del Collegio Torleone, presente in città dal 1958. Nel luglio 2023 sono

arrivate le autorizzazioni del Comune di Bologna e della Soprintendenza e a breve sarà bandita la gara di appalto per i lavori di ristrutturazione, che cominceranno nel prossimo anno. ll nuovo Collegio Torleone, dovrebbe entrare così in attività già dal 2025, aumentando i posti letto disponibili in città.

"Siamo consapevoli – afferma Giuseppe Ghini, presidente della Fondazione Rui – della gravità del problema del caro-affitti per gli studenti fuori sede, sollevato per altro dal Cua nella rivendicazione social dell’occupazione. Nelle nostre residenze, che sono Collegi Universitari di Merito accreditati dal Mur (12 residenze a Milano, Bologna, Roma, Trieste e Genova), abbiamo infatti sempre adottato una politica di rette calmierate, calcolate sulla base della situazione reddituale della famiglia e misurate con il parametro dell’Isee (per Bologna la Fondazione Rui prevede rette su misura sulla base di sei fasce reddituali). Questo perché riteniamo fondamentale e insito nella nostra missione, che il progetto formativo offerto dalle nostre strutture sia aperto a tutti, indipendentemente dalle condizioni economiche di provenienza. Tanto è vero che, a livello nazionale, circa il 90% dei nostri studenti residenti gode di una agevolazione sulla retta".

Nicoletta Tempera