di Paolo Rosato
"Il risultato negativo? E’ un punto di partenza, abbiamo pagato la scelta di responsabilità compiuta appoggiando il governo Draghi". L’analisi del giorno dopo da parte della Lega anche a Bologna parte da quanto affermato dal leader Matteo Salvini: quella scelta di stare nel governo di responsabilità non ha aiutato il Carroccio alle urne. Solo che sotto le Torri, obiettivamente, la disfatta è andata oltre le più nere proporzioni. A ragionare sui numeri è Matteo Rancan, consigliere regionale e commissario della Lega Emilia.
Commissario Rancan, a Bologna il risultato della Lega è negativo: 5,81% al Senato 3,80% alla Camera, nel plurinominale complessivo si sale di poco, al 7. Quali sono le ragioni di questo calo drastico?
"E’ un risultato che è un punto di partenza, visti i grandi sforzi e l’impegno che è stato profuso dai nostri militanti, sostenitori, amministratori e candidati, che ringrazio, in un periodo non facile. Un risultato sicuramente dovuto anche a una nostra scelta di responsabilità".
Si riferisce all’appoggio al governo Draghi?
"E’ stata una scelta che abbiamo preso in un periodo molto difficile per il Paese, durante la pandemia, che ha fatto sì che alle urne venissero premiati coloro che sono stati in opposizione. Ora siamo pronti però a fare la nostra parte in cinque anni di governo con il centrodestra unito".
Perché la Lega sul territorio bolognese non fa più presa?
"Che Bologna per la Lega sia un territorio difficile è un dato che è sotto gli occhi di tutti da sempre. Ciononostante non verrà meno il nostro impegno per il bene degli emiliani".
Ma i numeri della Lega a Bologna e in Regione sono in calo dalla sconfitta alle Regionali del 2020: c’è un rapporto da recuperare con l’elettorato?
"Ripeto, oggi questo risultato è dovuto alla scelta di responsabilità che abbiamo fatto. Ciò che mi impegnerò a fare da qui ai prossimi mesi sarà quello di girare tutte le sezioni dell’Emilia per ascoltare e raccogliere le istanze del territorio".
L’assenza di Salvini in campagna elettorale a Bologna, venuto una volta sola, e la mancata chiusura con un evento in città hanno inciso? Sono stati commessi degli errori?
"Salvini è venuto a Bologna dove ha presentato i candidati di tutta l’Emilia. Un momento molto importante, così come è stato presente in ogni provincia. Abbiamo fatto una campagna molto capillare e credo che Matteo Salvini sia stato il leader di partito più presente nelle piazze d’Italia".
Ci sarà una ristrutturazione dei vertici della Lega in città?
"Abbiamo convocato per il 30 settembre il congresso della città di Bologna (l’unico candidato finora è Cristiano Di Martino, ndr). Nelle prossime settimane seguiranno gli altri".