REDAZIONE BOLOGNA

Crisi climatica e prevenzione. La gestione delle acque

Convegno Fai Cisl sulle alluvioni: focus su crisi climatica, prevenzione e infrastrutture resilienti per affrontare il mutamento climatico.

Crisi climatica e prevenzione. La gestione delle acque

L’incontro sul tema della crisi climatica e sulla prevenzione è stata organizzata dalla Dai Cisl all’interno della sede della Bonifica Renana

Le alluvioni di questo anno e mezzo sono ancora impresse nella nostra memoria. E spesso il ‘dopo’ diventa il momento in cui ci si interroga su cosa si è sbagliato e cosa si dovrà fare per migliorare. Questo è anche l’obiettivo del convegno organizzato dalla Fai Cisl, all’interno della sede del Consorzio di Bonifica Renana. Il focus è su temi come la "crisi climatica e la gestione delle acque". Mentre ‘prevenzione’ è la parola al centro dell’incontro: "Servono più investimenti per dare nuova linfa alle aree colpite", secondo Raffaella Buonaguro, segretaria nazionale Fai Cisl. Riguardo a questi eventi estremi, che hanno messo in crisi i sistemi idraulici di scolo, i consorzi di bonifica si inseriscono come soggetto "essenziale per la difesa del territorio. Spesso, invece, le istituzioni hanno preferito agire in base all’evento straordinario", commenta Onofrio Rota, segretario generale Fai Cisl nazionale. E se per Simone Borsari, assessore comunale ai Lavori pubblici, è "finita la ricreazione", secondo Attilio Toscano, professore di idraulica agraria e sistemazioni idraulico-forestali dell’Università di Bologna, "bisogna migliorare, pianificare e progettare le nuove infrastrutture in modo che siano resilienti e sostenibili".

Questo perché il mutamento climatico preme in maniera "molto forte e i piani usati fino a ora per gestire le nostre aree non sono più percorribili", descrive Alessandro Bratti, segretario generale dell’autorità distrettuale del fiume Po-Mite. Inoltre, c’è anche un tema di consumo di suolo: "Queste piogge, ci dicono che dobbiamo smettere di cementificare il terreno, e occorre, quindi, una legge su questo aspetto", parla Massimo Gargano, direttore generale Anbi e segretario nazionale Snebi.

Giovanni Di Caprio