Crevalcore (Bologna), 8 gennaio 2018 - “Quella mattina ci è cascato il cielo addosso». A parlare è l’arcivescovo di Bologna, Matteo Zuppi, che ieri ha presieduto la messa, nella chiesa prefabbricata Beata Vergine dei poveri di Crevalcore, a suffragio delle vittime dell’incidente ferroviario del 7 gennaio 2005 che si verificò nei pressi della stazione della frazione della Bolognina.
Quella mattina, caratterizzata da una nebbia fittissima, il treno interregionale IR 2255 proveniente da Verona e diretto a Bologna si scontrò poco prima delle 13 con un treno merci proveniente da Roma che procedeva in senso contrario, in un tratto allora a un binario. Lo scontro causò la morte di 17 passeggeri e il ferimento di altri 80. “Oggi questo ricordo ci deve fare riflettere e siamo vicini ai familiari delle vittime condividendo il loro dolore – ha continuato l’arcivescovo affiancato dal parroco di Crevalcore don Adriano Pinardi e da altri sacerdoti –. Affinché fatti del genere non possano più accadere; anzi che si possano prevenire grazie ai progressi dei sistemi di sicurezza”. E Zuppi ancora ha detto: “Oggi celebriamo la messa nel giorno di resurrezione, i cieli si aprono, ma quella mattina ci è cascato il cielo addosso perché l’incidente ha spento la vita di tante persone. E oggi condividiamo questa sofferenza, siamo un po’ tutti di Crevalcore, di quel triste giorno nebbioso. Perché la nebbia, a volte, è anche dentro di noi. Entrando in chiesa ho visto il Bambinello, mistero di Dio. E’ lì che ci accoglie a braccia aperte e ci accompagna nella nostra vita di gioie e di dolori”.
La cerimonia di ricordo ha previsto prima la messa e quindi la silenziosa (non erano in programma interventi delle autorità) deposizione di corone di fiori davanti al cippo che ricorda l’incidente, nel giardino dell’ex stazione della Bolognina. Tra le autorità civili presenti l’assessore regionale ai Trasporti Raffaele Donini, il sindaco di Crevalcore e senatore Claudio Broglia, Marco Monesi consigliere della Città Metropolitana con delega alla Mobilità, rappresentanti delle forze dell’ordine, autorità militari, di pronto soccorso e di protezione civile. Per le ferrovie erano presenti i direttori regionali Luca Cavacchioli di Rfi e Davide Diversi di Trenitalia.