REDAZIONE BOLOGNA

Crac Fortitudo, pena ridotta a 5 anni per l’ex patron Sacrati "Tanti errori, non dolo"

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La Corte d’Appello (presidente Pederiali, relatore Stigliano, a latere Ghedini) ha ridotto a cinque anni la condanna dell’ex patron Fortitudo Pallacanestro, Gilberto Sacrati (foto), ritenendo la continuazione fra i reati oggetto dei due processi. A gennaio 2018 venne condannato a tre anni e mezzo per il crac Ripresa, mentre a dicembre dello stesso anno i giudici di primo grado gli inflissero altri quattro anni per il fallimento della società Fortitudo. Sette anni e mezzo ridotti ora a cinque. "Mi assumo le responsabilità – il commento di Sacrati – di quelle che sono state le mie decisioni che capisco essere state poco prudenti, ma che ho assunto allora nella più assoluta buona fede e nella certezza che, a costo di sacrificare ogni mio avere, le avrei portate a compimento, per soddisfazione mia e del club. Sono nato da una famiglia povera che mi ha insegnato l’onestà e la verità: non ho sottratto un centesimo ed ho investito in quel progetto ogni mio avere". "Credo che la Corte – ha aggiunto il suo avvocato, Gabriele Bordoni – oggi lo abbia in parte compreso, ritenendo l’esistenza di un unico progetto d’impresa; siamo convinti che la Cassazione completi questo ragionamento. Anche perché nulla è stato distratto da Sacrati a proprio favore da entrambe le società".

n.b.