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Covid Bologna: quando sarà il picco della quarta ondata. "Numeri da zona gialla"

Ausl, Paolo Bordon ha fatto il punto sulla pandemia: "La curva sta crescendo, Rt stabile sopra l'1". Quante sono le classi in quarantena: i dati

Paolo Bordon

Paolo Bordon

Bologna, 24 novembre 2021 - La curva dei contagi a Bologna sale "ma non siamo ancora al picco", che dovrebbe arrivare invece "a fine dicembre". E' il monito lanciato ancora una volta dal direttore generale dell'Ausl di Bologna, Paolo Bordon, sentito questa mattina dalle commissioni Sanità e Scuola del Comune. E i nuovi dati inerenti al bollettino Covid di oggi 24 dicembre vanno in questa direzione: 180 nuovi contagi a Bologna e purtroppo cinque decessi: tre donne di 76, 91, 94 anni, e due uomini di 73 e 85 anni.   

"La curva sta crescendo ma non siamo vicini al picco della pandemia- avverte Bordon- temiamo possa avvenire a fine dicembre. Ogni giorno in ospedale dobbiamo aggiungere posti letto, siamo quasi a 200 ricoverati e anche qui non vediamo segnali di decrescita". Per questo l'Ausl ha intenzione di accelerare la campagna vaccinale sulle terze dosi e di potenziare i punti tampone.

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"Stiamo progettando di aprirne uno al Parco Nord per il tracciamento- spiega Bordon- non solo per la scuola ma per tutta la comunità, in modalità drive through". Secondo il numero uno Ausl, dunque, "ci giochiamo moltissimo nei prossimi due mesi. Abbiamo rafforzato la rete hub e verranno adottati provvedimenti giusti come il super green pass. Se seguiremo queste regole ce la potremo fare, altrimenti... Mi spaventano questi episodi di abbassamento della guardia: sono umanamente spiegabili, ma sono pericolosi per la gestione della pandemia. Abbiamo bisogno della collaborazione di tutti".

Secondo Bordon, del resto, "questa partita non la possono vincere solo gli operatori sanitari, è impossibile. Non è il virus dell'anno scorso, è molto peggio. I comportamenti dei cittadini ci possono dare una mano". Ad esempio, afferma il direttore generale dell'Ausl, "sui mezzi pubblici uso sempre la mascherina Ffp2. E se in un locale non mi chiedono il green pass, io esco. Perchè non mi fanno un danno a non chiederlo, mi fanno un danno".

Covid Bologna, Bordon: "Numeri da zona gialla"

Il quadro che emerge dai dati aggiornati in possesso dell'Ausl parlno di un indice Rt stabile sopra l'1 da giorni e un tasso di incidenza di oltre 127 casi su 100.000 abitanti: i numeri della pandemia a Bologna sarebbero già da zona gialla secondo i vecchi criteri. Alla settimana scorsa il tasso di incidenza dei casi positivi in area metropolitana è di 127,3 su 100.000 abitanti. La città di Bologna è 118,9 su 100.000 e il tasso "è in crescita- segnala il direttore generale dell' Ausl- secondo le vecchie regole saremmo in zona bianca fino a 50 casi".

Ad oggi, continua Bordon, "abbiamo circa 200 contagi al giorno in media. Il virus viaggia in maniera diversa rispetto a prima e c'è forte correlazione con il numero di persone vaccinate e non vaccinate". Fino alla settimana scorsa, aggiunge Paola Perrone del dipartimento di sanità pubblica dell' Ausl di Bologna, si contavano 1.991 casi attivi di cui il 90,4% in isolamento, l'8,6% ricoverati e l'1% in terapia intensiva. La settimana scorsa si sono contati 11 morti, per un totale di 3.125 vittime a Bologna da inizio pandemia. Nelle prime settimane di novembre, continua Perrone, si è registrato un incremento dei casi del 72,5%: l'incidenza a inizio mese era 75 casi su 100.000 abitanti, oggi è appunto 127.

"La curva mostra da settimane una tendenza importante all'aumento- segnala la dirigente Ausl- anche il numero dei tamponi è in aumento e l'indice Rt è sopra l'1 da giorni". Secondo l'azienda sanitaria, la causa di questo aumento dei contagi è un generale abbassamento della guardia.

Covid Bologna: le classi in quarantena

"In tutta l'area metropolitana bolognese sono 28 le classi in quarantena, delle quali 13 a Bologna. In città, in particolare, sono in quarantena una classe di nido, 6 della scuola dell'infanzia, 4 della primaria e 2 delle medie inferiori". A dirlo è sempre Paolo Bordon, direttore generale Ausl di Bologna, intervenendo questa mattina all'udienza conoscitiva sulla situazione delle scuole rispetto ai contagi da Covid-19 delle Commissioni consiliari del Comune 'Scuola' e 'Sanità'. 

Tornando ai dati, "si è visto fin da subito - sottolinea Bordon in Commissione - con la ripresa che contrariamente al precedente anno scolastico dove le scuole superiori manifestarono focolai più numerosi, quest'anno c'è una novità" dovuta al vaccino e alla "buona adesione dei ragazzi nella fascia 12-19 anni, più dai 15 in su". Dunque, delle 28 classi sul territorio metropolitano in quarantena "277 sono studenti e 52 operatori scolastici", mentre a Bologna su 165 "147 sono studenti e 18 del personale scolastico".

In particolare, nei nidi i casi riguardano 16 bimbi e 5 operatori scolastici, nella scuola dell'infanzia 71 e 11, nella primaria 38 e 1, alle medie 20 e 1, alle superiori 2 studenti e nessuno del personale scolastico. Secondo Bordon, "l'anno scorso avremmo visto una piramide rovesciata" e solo grazie ai vaccini la situazione nelle superiori si è ribaltata. Quanto alle persone in isolamento perché risultate positive, sono 354 di cui 296 tra studenti e 58 nel personale scolastico. A Bologna si tratta di 3 bimbi e 6 operatori scolastici al nido, 13 e 12 nella scuola dell'infanzia, 45 e 4 alla primaria, 37 e 2 alle medie, 24 e 9 alle superiori per "un totale di 155 casi accertati di cui 122 studenti".