Bologna, 6 aprile 2021 - A un mese o poco più dall’inizio della zona rossa si può tracciare un primo bilancio: le restrizioni hanno portato a un calo dei contagi causati dal Covid. Per vedere da vicino l’andamento del virus ci siamo rivolti a chi per mestiere si occupa di numeri, grafici e tabelle.
Covid: il record di Bologna
"Da tempo, durante la pandemia, stiamo osservando ogni giorno l’andamento dei contagi per la città e la provincia. Qui possiamo restringere il campo partendo dal 7 marzo, eravamo entrati in zona rossa da tre giorni, fino a ieri – spiega Roberto Spighi dell’Istituto di fisica nucleare, sezione di Bologna –. Balza subito agli occhi che Bologna è stata la città capoluogo di Regione con più contagi rispetto al numero di abitanti. In particolare, analizziamo la media, dall’8 al 14 marzo, del tasso di incidenza giornaliero dei positivi per 100mila abitanti: in quel periodo era di 92, mentre la media dei contagiati in valore assoluto era di 930".
Il tasso di incidenza
Pasquetta ha riservato una bella sorpresa al nostro territorio. "Lunedì siamo tornati sotto i 250 casi settimanali per 100mila abitanti, per la precisione a 245 – sottolinea Spighi –, mentre il giorno di Pasqua eravamo ancora a 257. Non capitava di registrare un valore così basso dalla metà di febbraio. Non dimentichiamo che la zona rossa è decretata, tra i vari elementi da tenere presenti, quando il numero di positivi per 100mila abitanti è maggiore di 250".
Il confronto
Dopo un mese di chiusure e sacrifici ecco come ritroviamo la situazione nella settimana che va dal 29 marzo al 5 aprile. "Il tasso di incidenza giornaliero dei positivi per 100mila abitanti è sceso a 35 e sono 355 i contagiato in valore assoluto. Passiamo all’Rt: nei nostri grafici, che prepariamo per il sito covid19.infn.it, a inizio marzo il valore oscillava attorno a 1.3, adesso è a 0,73. In questo momento – aggiunge il fisico –, Bologna ha il valore di Rt minore di tutti i capoluoghi di Regione d’Italia".
La cura ha avuto effetto
"I grandi sacrifici imposti dalla zona rossa hanno riportato un po’ di tranquillità nel nostro territorio. L’aspetto più sorprendente della terza ondata – sottolinea Spighi – è stata la velocità con cui si diffondevano i contagi, a causa della variante inglese. Quindi, se i provvedimenti fossero stati presi soltanto una settimana più tardi, i positivi sarebbero saliti in maniera esponenziale e la situazione sarebbe stata completamente fuori controllo".
Covid e previsioni
Nel giro di una settimana i contagi sono scesi molto. "La diminuzione ha superato i cento positivi al giorno e, se l’andamento resta così, insieme alle restrizioni, si può pensare che i contagi scenderanno ancora – ipotizza Spighi –, sperando che il periodo pasquale non abbia favorito un rialzo a casa di un maggior contatto tra le persone".
Il Comune aiuta l'Ausl
Il Comune accanto all’Ausl per potenziare il tracciamento dei contatti dei positivi: mette a disposizione 8 postazioni con computer e telefono nella sede di piazza Liber Paradisus. Dal lunedì al venerdì le postazioni saranno occupate a turno da circa un centinaio di studenti della scuola di Medicina dell’Alma Mater, appartenenti all’associazione studentesca Gruppo Prometeo. I tracciatori saranno all’opera dalle 8.30 alle 13.30 e saranno affiancati da nove professionisti, assistenti sanitari del Dipartimento di sanità pubblica dell’Ausl.
"Il virus circola molto"
Ieri il sindaco Virginio Merola e l’assessore alla Sanità, Giuliano Barigazzi, hanno dato il benvenuto ai primi tracciatori. Presente anche Davide Resi, medico del Dipartimento di Sanità pubblica. Per Merola e Barigazzi, "è un momento delicato perché il virus circola ancora molto: anche grazie alla nostra abitudine di fare squadra abbiamo più possibilità di operare un’efficace azione di contrasto".