GIOVANNI DI CAPRIO
Cronaca

Cosmoprof, il grande ingorgo: “Bus strapieni e pochi taxi. Costretti a venire a piedi”

Traffico in tilt e mezzi pubblici in difficoltà: in tanti hanno scelto di camminare dalla stazione fino a piazza della Costituzione, per il Cosmoprof Worldwide. Le critiche non mancano: “La città si organizzi meglio durante gli eventi”

Cosmoprof, il grande ingorgo: “Bus strapieni e pochi taxi. Costretti a venire a piedi”

Bologna, 22 marzo 2025 – “Davvero avete così tanto traffico a Bologna?”. Il greco Terry Vittas è “impressionato” dalla mole di gente in coda per accedere al padiglione fieristico, dove si tiene Cosmoprof Worldwide Bologna e dove ieri è arrivata la premier Meloni in visita. È anche vero che “a parte le lunghe code, il capoluogo bolognese si conferma una città incredibile da visitare. Questi eventi, inoltre, la rendono ancora più bella agli occhi degli altri”. Basta uno sguardo, però, per verificare come il traffico, ieri, fosse totalmente in tilt, tra le vie Stalingrado, Donato Creti e Aldo Moro.

La concentrazione di visitatori richiamata dall’evento fieristico, i cantieri della Linea Rossa del tram, sommati al normale traffico cittadino e allo sciopero dei bus proclamato dai sindacati di base ha prodotto la tempesta perfetta, e i problemi si sono moltiplicati. E le persone all’ingresso di piazza della Costituzione se ne sono accorte a loro spese. Due giornate da bollino nero e non è finita, visto che Cosmoprof chiuderà i battenti domani, giorno in cui migliaia di aziende e professionisti giungeranno sotto le Due Torri. Ad accoglierli – per modo di dire – gli svariati rallentamenti che hanno tappezzato questa parte della città.

Un assaggio del traffico di ieri in piazza della Costituzione e zone limitrofe (foto Schicchi)
Un assaggio del traffico di ieri in piazza della Costituzione e zone limitrofe (foto Schicchi)

Dopo la sferzata del presidente di BolognaFiere, Gianpiero Calzolari, durante l’inaugurazione di giovedì (“Noi facciamo le fiere, ma la città deve essere in grado di reggerle”, ha detto), anche alcune delle 250mila persone attese al Salone della bellezza si interrogano sui disagi lungo le arterie cittadine che conducono nella zona fieristica. C’è anche un altro problema: “Una volta arrivati all’aeroporto o alla stazione, la prima complicazione è quella di trovare i mezzi (bus e taxi) per entrare in Fiera”, sostiene Nacim Benmouffok.

Dall’estero arriva anche Erika Pentek: “Per arrivare in Fiera, io e le mie colleghe abbiamo deciso di camminare”. Il motivo è “il traffico dei mezzi lungo la strada” e la distanza dalla stazione, per lei, non è insormontabile: “Trenta minuti non è un tempo così ampio da percorrere a piedi”, dice.

Caos in città per il Cosmoprof in Fiera (foto Schicchi)
Caos in città per il Cosmoprof in Fiera (foto Schicchi)

“Dal punto di vista logistico, Bologna mi pare organizzata abbastanza male”, osserva Serena Vergani, studentessa della Iulm di Milano, all’evento sul beauty “per individuare i trend del futuro della cosmetica”, insieme a un gruppo di ragazze dell’università milanese. A proposito di tendenze, quello che emerge è l’elevato numero di persone che hanno scelto di camminare piuttosto che salire su un mezzo pubblico della città. Soprattutto se prendendo “autobus come il 35 o il 28 resti schiacciato”, ha raccontato Roberto Carbonaro.

Tanti puntano il dito contro i tassisti, addossando a loro la colpa dei ritardi o criticando i prezzi: “Ho pagato un’esagerazione per arrivare dall’aeroporto – si lamenta Giovanna Riggio –. Quando ci sono questi eventi qualcuno se ne approfitta”. A risponderle, seppur a distanza, è il tassista Mirco Marchetti: “Siamo in grossa difficoltà. Il centro è ‘murato’ e per spostarci da una parte all’altra delle Due Torri sono raddoppiati i tempi di percorrenza. È logico che i clienti, nella fretta, non abbiano piacere a restare nel traffico, ma non siamo noi a causare questi ritardi”.

Nonostante sia stata realizzata una nuova corsia preferenziale in via Donati Creti al fine di ridurre i tempi di percorrenza per i taxi dalla stazione, durante eventi come questo è “sbagliato chiudere in entrambi i sensi di marcia le rampe di uscita della tangenziale che immettono in viale Europa, direzione centro”, dice. Ad esempio “ho ricevuto una chiamata a pochi metri da piazza della Costituzione ma non ci posso arrivare a causa degli ingorghi”, conclude l’autista.