"Così sproniamo i talenti". La ricetta di ’StartYouUp’ per favorire l’innovazione

Stefano Onofri, fondatore di ’Cubbit ’ e partner di ’The Bologna Gathering’ "Sotto le Due Torri c’è una buona base, ma si può ancora migliorare".

"Così sproniamo i talenti". La ricetta di ’StartYouUp’ per favorire l’innovazione

"Così sproniamo i talenti". La ricetta di ’StartYouUp’ per favorire l’innovazione

In partenza oggi, all’Opificio Golinelli, la due giorni ‘The Bologna Gathering’, la rassegna che unisce le realtà innovative del territorio a quelle internazionali. A raccontare l’evento è Stefano Onofri, fondatore, insieme a Marco Moschettini, Alessandro Cillario e Lorenzo Posani, della startup ‘Cubbit’ e fondatore, con lo stesso Cillario, per far crescere l’innovazione nel nostro territorio, dell’associazione ‘StartYouUp’, la società promotrice dell’evento dedicato all’innovazione.

Onofri, che cos’è Cubbit?

"Attraverso Cubbit abbiamo inventato il cloud geo-distribuito, un sistema basato su un network distribuito su più nodi. In questo modo è possibile fornire servizi più sicuri e sostenibili e meno costosi. L’innovazione di questo metodo è che i dati non sono più salvati e tenuti da un terzo, ma, con il nostro software, tu ne detieni il controllo e puoi salvare i tuoi file in ogni tua struttura. Ad oggi in Cubbit ci sono 50 collaboratori, quasi 200 clienti e abbiamo raccolto 12 milioni di euro di finanziamenti. Inoltre, siamo stati classificati tra le 30 migliori startup europee deeptech, ovvero ad alto contenuto di tecnologia".

Perché nasce la StartYouUp? "L’associazione ‘StartYouUp’ nasce perché riteniamo insufficiente l’ecosistema innovativo della città rispetto al potenziale che può esprimere. Per farlo bisogna promuovere innovazione: più gente crea idee nuove e più sta meglio la società.

In che modo si può contribuire all’innovazione in città?

"La società deve spronare il talento e l’innovatore a dare il massimo e ad accettare il rischio che l’innovazione comporta. Questo richiede massimo supporto di risorse capitali e professionali".

Quanto è importante il ‘Bologna Gathering’?

"Sta nascendo un gruppo di investitori internazionali che guarda all’Italia per fare scouting di potenziale business. È fondamentale creare dei contatti internazionali tra investitori europei e italiani in modo da far crescere l’innovazione in modo dirompente. Regione, Comune, Cte e i partner dell’innovazione della città hanno risposto in modo compatto".

Bologna attrae innovazione? "C’è una buona base, ma si può certamente migliorare. Vogliamo ottenere dei valori e delle metriche comparabili ad altre città europee. Siamo già primi in tante cose, non vediamo perché non esserlo anche nell’innovazione".

Un obiettivo per il futuro?

"Bologna è rinomata per il gioco di squadra in tanti temi economico-sociali. Bisogna quindi che il pensiero di tutti gli attori sia comune e che questi inseriscano la parola innovazione nel dna delle attività che svolgono quotidianamente, altrimenti ci rimetteremo tutti. Ognuno deve fare la propria parte. È questo lo spirito con cui Cubbit è diventato partner dell’evento".

Giovanni Di Caprio