Le voci che arrivano – davvero – da un altro mondo sono in ’From Ground Zero-Gaza’ che sarà proiettato oggi alle 16, nell’Aula Magna dell’Accademia di Belle Arti. Si tratta di una collezione di 22 cortometraggi che insieme compongono un film della durata di un’ora e 55 minuti, recentemente inserito tra i titoli che gareggiano per la categoria Miglior Film Internazionale all’Oscar 2025, con testimonial Michael Moore, regista premio Oscar con Bowling for Columbine e Palma d’Oro a Cannes per Fahrenheit 9/11.
I registi di ’From Ground Zero - Gaza’ sono ragazze e ragazzi della striscia di Gaza, tra i 19 e i 28 anni, alcuni dei quali studentesse e studenti della scuola di cinema palestinese, organizzata dalla Fondazione Masharawi con sede a Ramallah e Gaza, che ha prodotto il film con la partecipazione della società Bretone Co-Origines di Rennes, e fondi dagli Emirati e Qatar.
Il film ha avuto la sua première mondiale in occasione del Toronto International Film Festival nel settembre scorso, ed è stato programmato in altri importanti eventi internazionali. Nei vari corti, concepiti sia in chiave documentaristica che in forme narrative a soggetto, viene mostrata la vita quotidiana nella gigantesca tendopoli formata da oltre un milione di sfollati dalle macerie di Gaza. È una testimonianza, quasi unica nella sua esposizione, della situazione contingente di un intero popolo.
Sarà presente in sala, insieme alla docente Carmen Lorenzetti, Paolo Spina, fondatore della società Revolver, che distribuisce il film in Italia: i ricavi saranno devoluti all’80% al gruppo di lavoro di Gaza, composto da un centinaio di persone, e ai giovanissimi allievi e allieve della scuola di cinema della Fondazione Masharawi di Ramallah.