FRANCESCO MORONI
Cronaca

Corticelli lancia l’idea: "Una legge regionale sullo sport giovanile. Così salviamo i ragazzi"

La proposta dell’ex guazzalochiano, oggi candidato a sostegno di Ugolini "Viale Aldo Moro è assente quando si parla di finanziare queste attività. Serve invece valorizzare il merito e rispondere ai problemi di criminalità".

Corticelli lancia l’idea: "Una legge regionale sullo sport giovanile. Così salviamo i ragazzi"

Roberto Corticelli, candidato civico a sostegno di Elena Ugolini alle Regionali

Puntare sullo sport giovanile, su percorsi educativi, per insistere sul recupero giovanile. E dare, soprattutto, finalmente una risposta in termini di sicurezza e di una violenza che si fa sempre più giovane. Daniele Corticelli, ex capogruppo de ’La Tua Bologna’ quando a Palazzo d’Accursio c’era Guazzaloca e oggi candidato nella lista civica di Elena Ugolini alle Regionali, mette nero su bianco la sua proposta: una legge regionale per lo sport giovanile a favore delle associazioni sportive di ogni disciplina. L’obiettivo è proprio quello di allontanare i ragazzi e le ragazze dalla strada attraverso percorsi strutturati con il sostegno della Regione.

"L’idea nasce proprio per dare risposte a una tematica molto grave, cioè la violenza giovanile e l’appartenenza a gang o baby gang – puntualizza l’ex numero uno dei guazzalochiani –. Insieme con le iniziative che riguardano prettamente la sicurezza, va affrontano in maniera importante anche il tema della prevenzione. E lo sport può esercitare un ruolo significativo".

Per Corticelli, c’è una sorta di ‘buco normativo’ al riguardo, con viale Aldo Moro che in materia appare come "latitante": "La Regione non ha mai dedicato sostanziali attenzioni alle attività sportive, sia in termini economici, che legislativi – prosegue il candidato civico alle Regionali –. Occorre invece un provvedimento legislativo ad hoc orientato al sostegno dello sport giovanile come antidoto alle troppo frequenti situazioni di malessere giovanile. Ho parlato con diverse associazioni sportive: il Coni fa quello che può e ci sono alcune risorse, a livello comunale, soprattutto per quelo che riguarda la strutture. Ma la Regione, in tutto questo, dov’è?".

In termini economici, la proposta di Corticelli avrebbe un impatto considerato minimo: "Io penso a uno stanziamento di 50 milioni di euro, cioè il 3 per mille sul bilancio della Regione", incalza ancora l’ex guazzalochiano. E il contributo dovrebbe essere declinato rispettando soprattutto criteri di meritocrazia e di risultati: in primis, con "un forte contributo" per ogni iscritto, in modo da "ridurre il gravame delle famiglie, stimolando l’inserimento sportivo dei propri figli". Poi "un contributo al merito", appunto, con la legge che, se dovesse prendere forma, "incentiverebbe con un terzo del budget i risultati raggiunti nelle competizioni sportive" di tutti i tipi, a 360 gradi. Infine, "un contributo al proselitismo": "Saranno maggiormente premiate le associazioni in grado di fare nuovi iscritti rispetto all’anno precedente – spiega Corticelli –. Vogliamo far crescere il mondo dello sport dando sostegno a chi si impegna in questa direzione".

Insomma, "un primo passo concreto" per valorizzare i giovani in ambito sportivo e impegnarsi nel risolvere un problema di sicurezza sempre più diffuso: "Lo sport giovanile torni ad aggregare , stimolare ed educare", chiude Corticelli.