
La manifestazione per la Palestina è partita da piazza del Nettuno alle 20,40
La chiamata era arrivata martedì mattina, dopo che nella notte Israele, violando il cessate il fuoco, ha ripreso i bombardamenti su Gaza, uccidendo quattrocento persone, di cui un terzo sarebbero bambini. E in serata, in piazza del Nettuno, da dove è poi partita la manifestazione organizzata dai Giovani Palestinesi, malgrado il poco preavviso, si sono ritrovate comunque circa quattrocento persone. Il corteo, di cui non era stata data alcuna comunicazione in Questura, è partito alle 20,40 e ha toccato parte del centro e dei viali, per concludersi in piazza dell’Unità, in Bolognina, dove lo schieramento delle forze dell’ordine ha impedito che la marcia proseguisse oltre.
"Assassini, giù le mani dai bambini!" e poi "Free Gaza", i cori scanditi dai manifestanti, che hanno acceso fumogeni lungo il percorso e bruciato due manifesti di carta con le immagini delle bandiere di Israele e Stati Uniti. La manifestazione si è conclusa intorno alle 22,40 e la Digos è adesso al lavoro, sviluppando accertamenti per individuare eventuali profili di responsabilità, non solo nei confronti degli organizzatori, in considerazione del mancato preavviso, ma anche di chi ha acceso i fumogeni e bruciato le bandiere, analizzando video e foto. Completato il lavoro, la Divisione indagini generali trasmetterà in Procura l’informativa inerente ai fatti di reato accertati.
Prima della manifestazione di lunedì sera, anche domenica si era tenuto un corteo a sostegno del popolo palestinese, con duecento persone che avevano attraversato il centro, da piazza XX Settembre fino a piazza San Francesco.
n. t.