Bologna, 18 dicembre 2022 - Traffico paralizzato da la marea umana dello street rave parade composta da diecimila persone (foto) nell'ultimo sabato pre natalizio, quello dedicato allo shopping per negozi, alle commissioni e alle passeggiate in centro. E poi: muri imbrattati, la scritta anarchica contro Susanna Schlein, sporco e disagi che hanno mandato i bolognesi su tutte le furie. A 24 ore dal maxi corteo (video) contro il decreto-rave, il sindaco di Bologna Matteo Lepore prende nuovamente posizione, come avvenne per il manichino con le fattezza di Giorgia Meloni appeso a testa in giù.
"Ultimamente assistiamo ad atti di violenza ripetuta, perpetrati da soggetti e gruppi ormai ben chiari e identificati - tuona Lepore, rispondendo alla rabbia dei cittadini -. Costoro in ogni occasione violano norme, imbrattano muri, insultano la comunità. Anche ieri si sono infilati nel lungo corteo e hanno scatenato la loro idiozia. La misura è colma e mi aspetto che le autorità agiscano per quanto di loro competenza. Oltre non si può aspettare, come Sindaco chiedo quindi atti conseguenti e soluzioni. Bologna non merita tutto questo. Aspettiamo risposte e anche che qualcuno paghi i danni".
Lepore rileva anche come "già da ieri sera il Comune e tutte le società di servizi sono all’opera per ripulire, scritte sui muri compresi. Di tutti questi danni abbiamo raccolto immagini e documentazione. Seguirà puntuale denuncia verso chi ha organizzato e sia stato individuato a compiere atti contro la città. È assurdo tutto questo. Un Rave in piena città contro il famoso Decreto “anti Rave” e non è accaduto solo a Bologna. Il Governo Meloni ci pensi seriamente alle conseguenze delle proprie scelte e agisca affinché tutto questo non si scarichi sulle nostre città e i cittadini".
Il sindaco ringrazia poi "Prefettura, Questura, tutte le forze dell’ordine, la Polizia Locale è tutto il personale coinvolto nella gestione della giornata di ieri, nonché delle giornate che occorrano per ripulire".